I seggi hanno riaperto alle 7 e si votera’ fino alle ore 15. Subito dopo avverra’ lo spoglio delle schede. L’appuntamento elettorale coinvolge circa 5 milioni di elettori. Occhi puntati su Roma, Torino e Trieste, ma anche su altri sette capoluoghi di provincia Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza.
Alle 23 si è recato alle urne il 33,34% degli italiani contro il 41,65% registrato al primo turno. A Roma la percentuale è stata del 30,92% (contro il 37,64% del primo turno), calo di 5 punti percentuali per le elezioni del sindaco di Torino (dal 38,24% al 32,61%). Crollo di votanti in Campania, che passa dal 42,90% al 35,88%: drastico calo a Caserta (solo il 33,19% dal 54,05%) e a Eboli (36,22% dal 49,78%). La percentuale di votanti più alta si registra in Molise (42,38%).
Alle 19 si è recato alle urne il 26,71% degli italiani contro il 33,16% registrato al primo turno. A Roma la percentuale è del 25,32% (contro il 30,13% del primo turno), calo di oltre 5 punti percentuali per le elezioni del sindaco di Torino (dal 31,18% all’ 25,28%). Crollo di votanti in Campania, che passa dal 31,86% al 26,98%: drastico calo a Caserta (solo il 25,82% dal 40,38%) e a Eboli (28,21% dal 38,93%). La percentuale di votanti più alta si registra in Molise (33,23%).
L’affluenza alle 12 è stata al 9.73%, mentre al primo turno era stata del 12.18%. Dopo i risultati di 3 e 4 ottobre, quando si è tenuto il primo turno, resta ancora da decidere il futuro di 63 comuni. Si vota in dieci capoluoghi: Roma, Torino, Trieste, Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza. I comuni che vanno al voto per il ballottaggio sono distribuiti in 15 regioni a statuto ordinario, oltre al Friuli Venezia Giulia.
Domani i seggi riapriranno alle 7 e fino alle 15.
(ITALPRESS).