I militari operanti sono intervenuti a seguito di una chiamata al 112 pervenuta alla centrale operativa dell’Arma di via Nuoro e hanno accertato che poco prima l’uomo si era reso responsabile di maltrattamenti nei confronti della compagna, che aveva percosso ripetutamente in presenza del figlio minore.
Tale circostanza costituisce un’aggravante del reato per i danni psicologici che può indurre sul bambino. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo sin dall’anno 2015 aveva messo in atto nei confronti della donna un crescendo di condotte di maltrattamento, consistita in minacce, percosse e umiliazioni.
L’arrestato al termine della redazione degli atti relativi a quanto accaduto, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato accompagnato presso l’abitazione dei genitori in Assemini, ove permarrà agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e probabili provvedimenti cautelari che lo terranno autoritativamente lontano dall’abitazione dove vivono la moglie e il figlio.