Guasila, festival dell’Altrove: presentazione del libro di Rita Coruzzi
“la Giudicessa”, sabato 13 novembre ore 17
Guasila, 11 novembre 2021 – Proseguono a Guasila gli appuntamenti letterari del Festival dell’Altrove. Sabato 13 novembre ore 17 all’Auditorium comunale sarà il momento dell’incontro con Rita Coruzzi, l’autrice del libro “La Giudicessa” edizione Piemme. La scrittrice dialogherà con il giornalista Andrea Pala, mentre le musiche saranno a cura di Roberto Etzi.
Rita Coruzzi è nata a Reggio Emilia nel 1986. Si è diplomata al liceo classico della sua città, ha conseguito la laurea triennale in Lettere e si è specializzata in giornalismo presso l’università di Parma. Ha partecipato a numerose trasmissioni ed è stata la più giovane donna a scrivere per l’Osservatore Romano.
Una guerriera, una giurista. Una donna disposta a tutto per liberare il suo popolo. E’ il 1350 a Oristano. Eleonora è poco più che una bambina quando, allontanata dalla città dal padre Mariano, giudice di Arborea, a causa della peste e della malaria che stanno decimando la popolazione dell’isola, comprende ciò che desidera per il suo futuro.
Cresciuta per diventare una donna colta e raffinata, e per un matrimonio di convenienza, Eleonora vede nel padre, stratega e condottiero ineguagliabile, e nella madre, donna dolce ma determinata e fedele consigliera del marito, i suoi due modelli. Un matrimonio d’amore, il loro, così inconsueto per quei tempi. Ed Eleonora vorrebbe lo stesso per sé, ma, ascoltando i racconti della madre sulla storia del regno, sente anche di voler lasciare il segno nella storia dell’amata terra in cui è nata.
Come ora il padre è impegnato nella guerra per l’indipendenza dal regno d’Aragona, così anche lei vuole legare il proprio destino a quello della patria. Sembra impossibile per una donna, terzogenita con un fratello maschio a cui tutto spetterebbe, eppure sarà esattamente questo il suo destino. Eleonora d’Arborea, giovanissima, diventerà la prima e unica donna a ricoprire il ruolo di giudicessa.
Sarà decisivo il suo comando per l’indipendenza del territorio e, soprattutto, cambierà per sempre la storia del diritto del suo paese, aggiornando un codice, la Carta de Logu , che resterà in vigore fino al 1827. Per giungere a questo, dovrà lottare strenuamente contro chi vorrebbe relegarla al mero ruolo di moglie, quando lei è destinata a essere molto di più. Ma nulla potrà fermarla dal suo proposito: portare a compimento il sogno del padre, un regno di Arborea unito e indipendente.