Molteplici eventi a Somma Vesuviana – ieri attività laboratoriali con i giovani, poi in serata il Recital “Il Rumore del Silenzio” – le testimonianze vive – ed oggi ancora conferenze con i giovani.
Tutte le iniziative e le installazioni
A Somma Vesuviana “Le Nozze di Cana” tra i principali affreschi del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo è stato illuminato di rosso con video dell’artista Teresa Capasso.Ed oggi sarà rosso anche Palazzo Torino – sede municipale nella centrale Piazza Vittorio Emanuele III.
A Somma una comunicazione innovativa attraverso laboratori per educare ai valori dello stare insieme.
“Vogliamo educare i giovani all’onestà, alla lealtà e non limitarci ad un discorso solo di violenza contro le donne. L’impegno della scuola è forte. Oggi a “Donna Io”, conferenza voluta dal Liceo Scientifico “Torricelli” di Somma Vesuviana e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, abbiamo ospitato relazioni importanti di esperti come avvocati e psicologi.
Basterebbe citare, Sonia Napolitano, Segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola. Di Floretta Rolleri, Consulente della Corte Costituzionale, dell’avvocato Nicoletta Ranieri, Commissario Esame di Abilitazione Forense, ma soprattutto abbiamo avuto i nostri giovani che hanno narrato, recitato testi importanti con accompagnamento musicale. Dunque l’arte come forma di dialogo per capire, ascoltare e dire in modo fermo: no alla violenza!”. Lo ha affermato Anna Giuliano, Dirigente del Liceo Scientifico “Torricelli” di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Illuminati di rosso “Le Nozze di Cana” importante affresco del XVIII secolo che si trova all’interno del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo. Illuminata di rosso anche la parte centrale del Chiostro Francescano.
E oggi dalle ore 17 alle ore 22 sarà rosso anche Palazzo Torino, sede municipale, in Piazza Vittorio Emanuele III.
“Questa Amministrazione è stata, è e sarà sempre al fianco delle scuole, delle associazioni, di tutti coloro i quali operano nel sociale per affermare onestà, lealtà, amore. Ieri mattina tanti ragazzi hanno partecipato a “Il Rumore del Silenzio” con sociologi e psicoterapeuti – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano – nell’ambito dell’evento voluto ed organizzato da “EvaProEva”, associazione costantemente impegnata sul tema della violenza sulle donne.
Oggi tanti altri giovani hanno partecipato ad un altro evento pubblico ideato ed organizzato dal Liceo Scientifico “Torricelli” di Somma Vesuviana. Dunque siamo in presenza di una città viva! Ed anche oggi vorrei ricordare che le donne uccise da inizio anno, in Italia, sono state 103 e purtroppo in queste 103 c’è anche il nome di Vincenza Tortora che venne uccisa a Luglio scorso a Somma Vesuviana e certamente non dimenticheremo la nostra concittadina Melania Rea e Antonietta Paparo uccisa a San Sebastiano al Vesuvio”.
Ieri sera il messaggio anti – violenza è arrivato grazie al teatro con la splendida narrazione dell’attrice Rosangela Angri che ha letto e narrato testi scritti in grado da rimarcare con forza la concezione che spesso, alcuni uomini, hanno della donna.
Dunque a Somma Vesuviana è partito un modello innovativo di informazione e comunicazione attraverso incontri con sociologi e psicoterapeuti ma anche l’espressione e il dialogo mediante molteplici forme artistiche come le attività laboratoriali sul fumetto, fotografia, pittura.
Stefania, arrivata dalle Marche ha raccontato la violenza subita e lo ha fatto con la pubblicazione di un libro. La sua storia, personale è diventata “Questo non è amore”.
“Non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché possa esserci un cambiamento culturale. Attraverso l’arte valorizziamo lo stare insieme e dunque cerchiamo di fornire gli strumenti giusti. Ben 10 anni de ” Il rumore del silenzio.
Ieri la giornata si è svolta in tre momenti: conferenza con gli esperti, attività laboratoriali ed in serata Recital – ha affermato Cinzia Castaldo, Presidente di EvaProEva – e dunque racconteremo della violenza sulle donne anche tramite l’arte della narrazione. Quest’anno abbiamo voluto porre l’attenzione sugli amori violenti e malati. Ammesso che si possa definire violento un vero amore”.
Comunicazione innovativa con il coinvolgimento della popolazione.
“In Piazza Vittorio Emanuele III c’è la panchina rossa ma c’è anche la cassetta rossa dove è possibile depositare denunce in anonimato – ha affermato Luisa Cerciello, Assessore alle Pari Opportunità – perché siamo in presenza di una battaglia che non abbiamo ancora vinto. Puntiamo sulle nuove generazione per avere uomini non violenti e donne che sappiano riconoscere la violenza fisica ma anche quella psicologica. L’Amministrazione c’è!”.
Dunque i luoghi della cultura palcoscenici di speranza.
Al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, uno degli affreschi più importanti “Le Nozze di Cana” è stato illuminato di rosso con il video dell’artista Teresa Capasso.
“Il fatto di essere all’ennesima conferenza sulla violenza sulle donne è prova del fatto che non siamo ancora nell’epoca dell’uguaglianza – ha dichiarato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura – della parità dei diritti. Il luogo dove l’evento si è svolto è fortemente simbolico: Chiostro di Santa Maria del Pozzo.
E oggi un nuovo ed importante evento voluto dal Liceo Scientifico di Somma Vesuviana, si è svolto presso il Convento dei Padri Trinitari al Borgo Antico del Casamale. Il patrimonio artistico, culturale e storico diventa luogo di incontro”.