Aprire una pizzeria, numeri e prospettive di un business sempre valido
La pizza, una passione intramontabile. È davvero difficile trovare un italiano che non ami la pizza, una delle eccellenze della nostra splendida cucina, esportata in tutto il mondo dove ha raggiunto un successo pari a quello che ha raccolto, e ancora raccoglie, in Italia.Dunque, in Italia come nel mondo, quello della pizza è un business potenzialmente sempre valido, che attrae molti giovani, desiderosi non solo di imparare a fare la pizza, ma di aprire una propria attività di successo, nonostante le indubbie difficoltà e i necessari adempimenti burocratici. I numeri, comunque, parlano chiaro: la pizzeria è ancora una delle ambizioni dei giovani aspiranti pizzaioli, ristoratori e imprenditori. Secondo quanto riportato da un’indagine dell’Accademia della Pizza di qualche anno fa, nel 2019 in Italia operavano 105mila pizzaioli, che nel weekend quasi raddoppiavano con gli aiuto pizzaioli, per un totale di 200mila pizzaioli impiegati nelle pizzerie, nei ristoranti e negli alberghi italiani.
A tal proposito, le pizzerie da asporto al 2019 erano 28mila, i ristoranti-pizzeria circa 43mila e gli alberghi con pizzeria 45mila.
Sempre secondo i dati dell’Accademia della Pizza, che ha intervistato 2mila pizzerie del Nord, Sud e Centro Italia, nel nostro paese, in media, si preparano 80 pizze al giorno per 6 giorni lavorativi, mentre l’uso di pomodoro e mozzarella, due degli ingredienti principali della pizza, tocca i 2496 kg annui.
Negli ultimi tempi, il business della pizza si è molto differenziato. Accanto a chi propone la pizza tradizionale, c’è infatti chi ha cominciato a proporre la pizza gourmet, con ingredienti particolarmente ricercati e basi diverse dal classico impasto di farina 00. Sulla spinta del boom di programmi culinari in televisione, il gourmet ha dunque toccato anche il mondo della pizza. Non mancano le pizzerie d’asporto, rinvenibili praticamente a ogni angolo d’Italia, e le pizzerie in franchising, che garantiscono agli affiliati prodotti “standardizzati”, con tutti i pro e i contro della faccenda, e soprattutto affiancamento nell’attività.
Avere un proprio locale, dunque, è un desiderio di molti professionisti del settore. Tuttavia, i requisiti e gli adempimenti necessari per aprire una pizzeria non sono pochi, come ci illustra il blog di Contributi PMI, esperti nell’affiancare gli aspiranti imprenditori nella ricerca di finanziamenti e contributi. Oltre alla ricerca del locale dove aprire la propria attività, un pizzaiolo che volesse aprire la propria pizzeria deve avere due anni di esperienza come ristoratore negli ultimi 5 anni, oppure deve seguire un corso SAB o titolo di studio equivalente; deve frequentare inoltre un corso HACCP, registrare la partita Iva e iscrivere l’attività al registro delle imprese.
La pizza era e resta uno dei simboli della buona cucina italiana, famosa in tutto il mondo e apprezzata in ogni continente. Ecco perché aprire una pizzeria può rappresentare una scelta vincente, sia che si prepari la pizza secondo la tradizione che ci si avventuri nel mondo della pizza gourmet.