“Associazione Stazione Garibaldi Nuoro”: conferenza sull’Università
Associazione Stazione Garibaldi Nuoro: “Ringraziamo i relatori presenti alla nostra conferenza sull’università di Nuoro, è un evento molto raro che i due rettori delle Università di Cagliari e Sassari possano essere presenti contemporaneamente alla stessa iniziativa, ed è rarissimo che lo siano a Nuoro”.Esordiscono così i quattro fondatori dell’associazione “Stazione Garibaldi”, Elena Carta, Natascia Demurtas, Francesco Manca e Salvatore Urru, in riferimento all’evento “Nuoro e la sua Università” svoltosi venerdì 19 novembre nella sede dell’associazione nuorese di Corso Garibaldi 195.
“La presenza simultanea dei due rettori ha di fatto condizionato logisticamente l’organizzazione dell’iniziativa, perché per averli insieme siamo stati costretti ad accettare la data che era stata prescelta dai rettori stessi – proseguono i fondatori –.
Ringraziamo le persone che hanno partecipato riempiendo completamente la nostra sede (non era possibile ospitare all”interno altra gente, al punto che in tanti sono rimasti all’esterno della sede ad ascoltare il dibattito).
Ringraziamo, inoltre, le quasi 600 persone che hanno a modo loro partecipato all’incontro seguendo il dibattito trasmesso sul web da Telesardegna. Ringraziamo, infine, La Nuova Sardegna per averci dedicato l’intera prima pagina odierna di Nuoro.
Un fatto che testimonia l’importanza della nostra iniziativa, oltreché continuare a darci voce, a darci visibilità rispetto a chi finora non conosceva la nostra associazione”.
“Ci preme, però, fare alcune precisazioni. La prima: Caterina Loi, ex commissaria del Consorzio UniNuoro, non solo era presente – a differenza di quanto scritto nel trafiletto della Nuova Sardegna – ma ha anche tenuto l’introduzione storica, quindi riassumendo quasi un decennio dell’ateneo nuorese. Un intervento, tra l’altro, ripreso nell’articolo principale della Nuova Sardegna stessa. Secondo: la consigliera comunale Lisetta Bidoni è stata contattata ma, non potendo essere presente all’evento, non è stata neppure inserita nella locandina. Quindi non era assente, semplicemente non era previsto che ci fosse, in quanto indisponibile”.
“Chi non è stato chiamato – spiegano i quattro fondatori dell’associazione – può stare sicuro che, nel caso in cui abbia qualcosa da dire, sarà invitato alle prossime iniziative. Bisogna guardare il nostro programma su scala annuale, perché non è possibile far parlare contemporaneamente, nelle stesse due ore, decine di persone.
E’ necessario fare delle scelte, ma coloro che non sono stati invitati non si risentano e non abbiano timore perché saranno sicuramente chiamati, qualora diano la propria disponibilità. Ci è dispiaciuto che Andrea Soddu fosse impegnato addirittura in altri tre convegni concomitanti.
Il sindaco di Nuoro è stato invitato personalmente dalla moderatrice dell’evento, la sindaca di Lodè Antonella Canu, perché gli organizzatori, proprio perché si trattava del sindaco, hanno voluto che gli fosse rivolto un invito di persona e non soltanto una banale mail, che comunque la prossima volta gli verrà recapitata”.
“Nonostante in città ci fossero altre iniziative, ci teniamo a ribadire che la nostra manifestazione ha visto la sala stracolma. Siamo consapevoli del fatto che la sede a nostra disposizione sia piccola, motivo per cui trasmettiamo sempre le iniziative sui social e sul web, sia perché sono seguite da tutta la Sardegna sia perché non è possibile ospitare nella sala le tantissime persone interessate.
Per noi anche l’evento sull’Università è stato un grande successo, e i numeri lo certificano. Stazione Garibaldi – concludono Elena Carta, Natascia Demurtas, Francesco Manca e Salvatore Urru – pur essendo nata da soli due mesi, ha già svolto sei iniziative, secondo noi molto interessanti. Con lo stesso spirito che ci ha guidati finora, consapevoli dell’interesse e dell’attenzione dell’intera città sul nostro percorso culturale, intendiamo proseguire su questa strada”.