Balneari, Conflavoro PMI: “Piccole imprese e filiera rischiano colpo del KO”
Conflavoro PMI: “Non condividiamo la decisione del Consiglio di Stato e chiediamo un immediato confronto con il Governo per giungere a un intervento concreto a tutela di chi, storicamente, permette ai nostri territori di mare di lavorare e far lavorare una filiera importantissima, tra ristoranti, alberghi, trasporti.Chissà se sarà ancora così dal 2024 o se le nostre spiagge e ciò che rende viva la costa diventeranno tutt’altro. Senza dimenticare i nostri giovani, che spesso trovano nei lavori estivi un trampolino di lancio per iniziare un mestiere e raggiungere una prima autonomia economica. Gli stabilimenti sono oltretutto una peculiarità italiana che non tange l’estero, dove i servizi non sono strutturati e apprezzati come i nostri.
Dobbiamo rispettare il duro sforzo di chi, spesso a livello familiare o poco più, lavora tutto l’anno per accogliere i clienti e guadagnare nei soli quattro mesi estivi quando le spiagge sono frequentabili”. Così Conflavoro PMI in merito alla liberalizzazione delle concessioni balneari a partire dal 2024