Con la partecipazione a Enlit Europa, il gruppo Bureau Veritas, con un track-record complessivo di oltre 3,000 progetti realizzati in più di 50 Paesi del mondo, per un totale di oltre 250 GW di capacità installata, rafforza la sua presenza nel campo della transizione energetica.
L’obiettivo è supportare la transizione ecologica e condurre alla vittoria le energie alternative.
Lo strumento sarà la task force che il Gruppo Bureau Veritas ha creato dedicandola interamente alle energie rinnovabili, utilizzando le sue esperienze e il know-how sui temi chiave della transizione energetica, della decarbonizzazione, della resilienza energetica e della mobilità elettrica. Sarà proprio questa task force uno di protagonisti di Enlit Europe che si svolgerà dal 30 novembre al 2 dicembre a Milano e che vedrà schierate le principali realtà aziendali impegnate in prima linea nel processo di transizione energetica. Temi che costituiscono la Green line di servizi di Bureau Veritas.
Bureau Veritas da oltre 15 anni supporta i clienti nello sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili con tecnologia solare ed eolica e può vantare un track-record complessivo di oltre 3,000 progetti realizzati in più di 50 Paesi del mondo, per un totale di oltre 250 GW di capacità installata. Bureau Veritas si avvale dell’esperienza del suo personale dislocato nel mondo nei suoi 18 Centri Tecnici di competenza.
Ha investito in ricerca, formazione e professionalità specializzandosi nella fornitura di Servizi legati al settore della produzione di energia elettrica da fonti Rinnovabili e rivolgendosi direttamente agli investitori, agli sviluppatori e agli operatori di impianti Solari ed Eolici onshore e offshore, aiutandoli a originare, far crescere e gestire i loro portafogli di impianti Rinnovabili.
La task force del Gruppo Bureau Veritas è specializzata nella consulenza tecnica e nei servizi tailor made, abbracciando tutto il ciclo di vita degli impianti, includendo Technical Due-Diligence e servizi di Owners & Lenders Engineering, oltreché servizi relativi alla fase di gestione della costruzione.
Una scelta strategica, quella compiuta dalla multinazionale della certificazione e dei controlli nel campo delle rinnovabili, che trova precise motivazioni di mercato: l’incremento della mobilità elettrica è sotto gli occhi di tutti: l’anno scorso – 2020 – il mercato dell’auto elettrica è cresciuto del 41% rispetto al 2019, con 3 milioni di esemplari venduti a livello globale. Ciò comporta un fabbisogno crescente di energia che deve provenire da fonti rinnovabili, se non si vuole vanificare il beneficio del passaggio alla E-mobility.
Il recente summit di Glasgow e il programma Cop26 hanno impresso una spinta senza precedenti all’uso delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia elettrica ribadendo gli obiettivi prefissati dalla comunità internazionale per contrastare gli effetti dannosi del cambiamento climatico in atto.