Polizia di Stato di Cagliari: arrestato lo stalker che alcune ore prima era riuscito a bloccare la partenza del volo Ryanair Cagliari-Bergamo.
Nella giornata del 3 novembre, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Quartu Sant’Elena, in collaborazione con personale della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Cagliari, ha notificato ad un pluripregiudicato di origine calabrese ma residente in provincia di Milano, un Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel territorio della Città Metropolitana di Cagliari per un periodo di 3 anni, emesso dal Questore di Cagliari.Il provvedimento è stato emanato in quanto l’uomo, la mattina del giorno precedente, in evidente stato confusionale, aveva creato disagio sul velivolo proveniente da Bergamo, rifiutandosi di sedersi, insultando i passeggeri, pronunciando frasi prive di senso e comportandosi in maniera violenta.
L’uomo aveva dichiarato che il suo viaggio in Sardegna era finalizzato a ottenere chiarimenti dalla ex compagna che, dopo averlo lasciato per sfuggire alle sue condotte violente lo aveva denunciato per atti persecutori.
Notificatogli la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, è stato accompagnato presso lo scalo aeroportuale di Elmas e imbarcato sul velivolo diretto a Bergamo.
Nonostante una calma apparente una volta chiusi i portelloni lo stalker è andato in escandescenza tanto da costringere il comandante a interrompere le fasi di decollo per salvaguardare l’incolumità dei passeggeri e del personale di volo.
Trasportato presso il P.S. dell’Ospedale Brotzu, per un controllo di natura psichiatrica, l’uomo, effettuato il triage, è riuscito a scappare attraverso una finestra.
Ritenendo che si potesse dirigere dalla sua ex, è stato predisposto un servizio di vigilanza delle Volanti del Commissariato i cui operatori son riusciti a scorgerlo all’interno delle aree condominiali dell’abitazione della vittima.
Una volta bloccato , è stato arrestato per atti persecutori e su disposizione del Pubblico Ministero accompagnato presso la casa circondariale di Uta.