Nei casi estremi, se e dove non si riuscisse comunque a rispettare i tempi, un elemento importante della rete di sicurezza che abbiamo già attivato saranno i poteri di affiancamento, o addirittura sostituzione, affidati alla Cabina di regia del Pnrr”. Il governo “ha cercato di ridurre il rischio al minimo: per azzerarlo servirà il contributo di tutti, la leale collaborazione nel tempo tra istituzioni del territorio e soprattutto la fine della conflittualità tra soggetti pubblici diversi. Se vinciamo la sfida, la vinciamo tutti insieme”. In poco più di otto mesi di governo “ho avviato un’interlocuzione positiva con tutte o quasi tutte le amministrazioni meridionali sulle difficoltà legate a singoli interventi, anche esterni al Pnrr”.
“La prima tornata del Concorso Sud – aggiunge – ha consentito di selezionare 775 tecnici e le procedure finalizzate alle assunzioni sono in corso. Il secondo bando, che prevede una maggiore apertura ai giovani professionisti, è già aperto e va a scadenza il 15 novembre: selezionerà in tempi brevi altre 2022 risorse tecniche. E poi c’è il fondo in favore di Regioni ed enti locali per il conferimento di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti: il 40 per cento, 128 milioni circa in quattro anni, andrà al Sud. Ma lo stanziamento principale riguarda i fondi per la progettazione: 161 milioni a disposizione di piccoli Comuni, aree interne, province e Città metropolitane del Sud per dotarsi di un parco progetti affidandosi a professionisti privati”.
(ITALPRESS).