Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polziia di Stato, avverte che con l’evoluzione del covid, i nuovi provvedimenti appena delineati per reprimerlo, e uno stato di cose già critico a causa dei forti vuoti di organico, le donne e uomini della Polizia di Stato necessitano ora di risposte urgenti su questioni che potrebbero mettere seriamente a rischio la tenuta della sicurezza.
“Le ‘scintille’ che ci sono state fra il Presidente Draghi e la Lamorgese in tema di controlli legati al covid sono la prova della pressione sempre più forte che il Comparto subisce, e la risposta del ministro che, pur avendo pubblicamente e correttamente elogiato il sacrificio del personale, ha poi chiamato tutti i vertici del Comparto a raccolta sollecitandoli in tal senso conferma che si apre l’ennesima stagione di superlavoro per noi”- continua Mazzetti.
“Ebbene – aggiunge -, il Sindacato che è collettore delle legittime istanze del personale deve poter svolgere il proprio ruolo in questo momento così delicato. La legge è e deve rimanere egualmente valida per tutti, e già è stata disattesa dal Governo nel momento in cui non siamo stati convocati prima della predisposizione del Def come esplicitamente previsto. Ora, più che mai, è il buon senso che imporrebbe di interloquire con le rappresentanze sindacali sulle questioni legate a vaccino obbligatorio, super green pass e quant’altro.
Nasceranno o peggioreranno problemi che già ci assillano, perché aumenterà l’impegno richiesto al personale in divisa, e non si può ignorare che rimane ancora circa un 10% di operatori che non hanno voluto o non hanno potuto vaccinarsi e che, con ogni probabilità, non cambieranno posizione adesso.
I poliziotti italiani non hanno chi li possa sostituire, e in questo momento, in cui ancora una volta siamo chiamati a garantire la tenuta del Paese che non può subire un nuovo stop, non ci possiamo permettere di perdere neppure una unità. Questo e tanti altri sono i punti da stabilire e chiarire, e noi aspettiamo di confrontarci con il Governo con l’urgenza estrema che il momento richiede”.