Dichiarazione del consigliere regionale Antonello Peru sui fondi PNRR
Le scelte sui progetti da finanziare e realizzare con i fondi del PNRR sono decisive per il futuro della Sardegna e del Nord Sardegna in particolare.Queste scelte devono essere assunte direttamente dal territorio che deve essere artefice del proprio futuro, non basta il solo coinvolgimento, che tra l’altro fino ad oggi è quasi del tutto mancato a tutti i livelli.
Ripeto questi concetti oramai continuamente da quasi un anno e dunque non posso che apprezzare la decisione di predisporre un documento unitario, frutto del lavoro sinergico delle istituzioni del Nord Sardegna e del tavolo che riunisce le sigle sindacali e datoriali del nostro territorio.
Come ebbi modo di ribadire anche nell’ultima riunione organizzata dalla Rete Metropolitana è ancora vivo il ricordo di quanto avvenne nel passato con i Piani di Rinascita che vennero decisi altrove, delineando un modello di sviluppo che non era fondato sulle nostre vocazioni naturali e sappiamo bene a distanza di anni quale è stato il risultato.
Oggi dobbiamo pretendere che le priorità vengano decise da chi vive, amministra, lavora e abita questo territorio.
E una delle priorità è quella legata ai collegamenti e alla mobilità sostenibile. Gli abitanti di tutti i Comuni del Nord Sardegna, dal più piccolo al più grande, devono avere la possibilità di raggiungere in tempi brevi e con collegamenti sicuri tutti gli altri centri, da quelli urbani a quelli costieri e a quelli interni, e ovviamente i porti e gli aeroporti. E ricordo anche che abbiamo anche progetti già pronti come quello ferroviario di tutta l’area che collega l’aeroporto con Alghero-Sassari-Porto Torres e Sorso.
Tutto questo vuole dire contrastare lo spopolamento e puntare ad uno sviluppo economico che esalti le nostre vocazioni naturali, legando ad esempio quelle agro alimentari con il nostro turismo, quello connesso anche alle nostre tradizioni e alla nostra identità. Riconvertendo e dunque valorizzando il nostro prezioso patrimonio abitativo dei centri storici, oggi non più funzionale alle residenze, in albergo diffuso.
Per quanto riguarda invece la transizione energetica e l’utilizzo dell’idrogeno da fonti rinnovabili voglio ricordare che abbiamo un’area industrializzata a Porto Torres che avrebbe tutte le caratteristiche per ospitare un distretto dell’idrogeno.
Per quanto riguarda la sanità, infine, la priorità è rafforzare e potenziare i servizi della rete territoriale e dell’assistenza domiciliare, per ridurre i ricoveri impropri e per decongestionare gli Ospedali. Il PNRR riserva poi molte risorse per la Sardegna legate anche alla realizzazione di nuovi ospedali che potranno essere utilizzate per Sassari e Alghero e per l’ammodernamento dell’ospedale di Ozieri.
Abbiamo ben chiare le idee, i progetti e le strategie su cui basare il nostro futuro. È ora che finalmente il Nord Sardegna possa decidere e attuare il suo modello di sviluppo, non quello deciso da altri.