Sassari (SS), 10 novembre 2021 – Un dipendente della Centrale di Fiume Santo di EP Produzione, Paolino Schiaffino, Capo Sezione Esercizio dell’impianto, è stato insignito oggi con la Stella al merito del lavoro, conferita con Decreto del Presidente della Repubblica e che comporta il titolo di “Maestro del Lavoro“.
Il riconoscimento premia i lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private che nel corso della loro carriera si sono distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale e che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse.
Sono 32 i nuovi Maestri del lavoro provenienti da tutta l’isola ed impiegati nei vari settori produttivi che hanno ricevuto l’onorificenza.
La candidatura di Schiaffino è stata proposta dal Capo Centrale Paolo Appeddu nel 2019 ed è stata valutata da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, che lo ha selezionato per il riconoscimento. Oggi a Cagliari, presso il Teatro Massimo si è tenuta la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, sospesa nel 2020 e nell’anno in corso (tradizionalmente si tiene il 1° Maggio) a causa della pandemia e dunque destinata ai vincitori sia del 2020 sia del 2021.
“Con grande soddisfazione ci complimentiamo con Paolino per l’importante premio ottenuto, a fronte di una carriera contraddistinta da grande impegno e determinazione quotidiana nel portare avanti gli obiettivi aziendali con particolare attenzione allo sviluppo dei propri collaboratori e al miglioramento continuo dei processi“, ha dichiarato Paolo Appeddu, Capo Centrale Fiume Santo.
Nel pomeriggio si terrà analoga cerimonia presso il Quirinale dove verrà premiato Amedeo Cubeddu, ex dipendente della Centrale di Fiume Santo ora in pensione, quale rappresentanza dei neo Maestri del lavoro residenti in Sardegna.
La Centrale di Fiume Santo, qualificata come impianto essenziale per la stabilità della rete nazionale, rappresenta una delle più importanti realtà produttive della Sardegna nord-occidentale. Oltre a impiegare direttamente quasi duecento persone, ha sviluppato intorno a sé una vera e propria microeconomia dell’indotto, destinando il 45% della spesa ai fornitori locali.