Faita Federcamping. Riconferma per Napolitano: gli obbiettivi per i prossimi tre anni di un settore in crescita
È stato confermato alla presidenza di Faita Federcamping Sardegna, Nicola Napolitano, 53 anni, titolare del camping Flumendosa di Pula. Una riconferma per i prossimi tre anni che assieme a Napolitano ha eletto in direttivo anche Lorenzo Carboni (camping Torre del Porticciolo), Stefano Cocco (Spinnaker), Gian Piero Orleoni (Ermosa), Patrizia Fanni (Capo Ferrato), Alberto Giacobbe (Sos Flores), Irene Nuvoli (S’Ena Rubia), Lorenzo Pinducciu (La Cinta), Edoardo Pisu (Ultima Spiaggia), Simone Sassu (Saragosa) e Massimiliano Gaetano Verde (La Mariposa), nell’assemblea elettiva riunita nei giorni scorsi a Oristano nella sede di Confcommercio.L’occasione è stata utile anche per fare il punto sulla situazione del settore soprattutto alla luce delle novità intervenute dopo la pandemia, e stabilire i punti di un cronoprogramma amministrativo che sarà cruciale nel futuro del comparto.
“Non posso che esprimere soddisfazione per questa rielezione che ci consegna un mandato che avrà a che fare con nodi importanti da affrontare e da risolvere – commenta Nicola Napolitano -.
La nostra realtà associativa è continuamente impegnata attraverso lo strumento del dialogo e del confronto con gli amministratori politici regionali e nazionali, per tutte le vertenze che tengono purtroppo ancora in scacco il settore turistico, a partire dai trasporti, per continuare con una legge sul turismo che ormai ha più di 37 anni e va rivista, le leggi urbanistiche, fino alla promozione e sicurezza legata al Covid”.
Tutti fattori che saranno affrontati a breve nel lavoro di riprogrammazione delle attività di Faita, che avrà come obiettivo quello di ridare slancio al comparto, “che, ricordiamo, quest’anno ha registrato nei mesi di apertura da giugno a ottobre flussi al pari del periodo 2019 – spiega ancora Napolitano – con un importante risveglio del turismo estero nei soli mesi di settembre e ottobre”.
E se nel 2020 sono stati 1milione e 333mila le presenze registrate nei campeggi in Sardegna, a fronte dei 2milioni 456 mila registrati invece nel pre pandemia, ossia nel 2019, si attende per i prossimi anni un aumento nei numeri che sarà garantito proprio dalla necessità del turista di vivere una vacanza il più possibile all’aria aperta dove distanziamento e contatto con la natura sono garantiti in maniera maggiore.
Basti pensare che il settore dell’open air è la seconda forza in termini di disponibilità di posti letto nell’isola con 53248 posti letto (il settore alberghiero ne conta 86 mila, mentre la terza forza è rappresentata dagli alloggi privati con circa 47 mila posti letto – dati osservatorio.sardegnaturismo).
“Per andare incontro alle esigenze di un turismo ora in evoluzione più che mai, occorre una nuova legge di riforma del settore che dal 1984 aspetta una regolamentazione adeguata al nuovo mercato sempre più proiettato verso la riscoperta del sistema camperistico.
Il dialogo con l’Assessore al Turismo Chessa prosegue e si raccoglie una sua grande disponibilità per dare un impronta nuova al settore. Vogliamo essere fiduciosi nel lavoro delle istituzioni e vigileremo affinché chi è chiamato a legiferare per dare una nuova opportunità al Turismo in Sardegna lo faccia tenendo conto delle molteplici esigenze del nostro comparto”.