La fibromialgia è una malattia reumatica molto frequente che in Italia colpisce circa 2 milioni di persone. Una patologia che provoca dolore diffuso ai muscoli, stanchezza, disturbi del sonno, depressione, mal di testa, sensazione di gonfiore agli arti. Se ne parlerà all’incontro organizzato dall’ASMAR, l’associazione che riunisce i malati reumatici della Sardegna, a Cagliari, nei locali di Sa Manifattura, in viale Regina Margherita 33, sabato 20 novembre dalle 10 alle 11.
All’incontro saranno presenti alcuni tra i migliori medici specialisti della Sardegna con i quali il pubblico potrà relazionarsi e avere risposte su vari temi. Oltre a Ivo Picciau, presidente dell’Asmar che condurrà l’evento, sarà presente, tra gli altri, il professor Alberto Cauli, direttore della Struttura di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Università di Cagliari.
“Dopo il durissimo periodo di primo contrasto alla pandemia da Covid19, – sottolinea Alberto Cauli – la battaglia non è ancora vinta. Finalmente si è riaccesa la luce sulle moltissime malattie acute e croniche di ambito Reumatologico che interessano centinaia di migliaia di malati italiani. In questo senso, l’iniziativa promossa dall’associazione Malattie Autoimmuni e Reumatologiche della Sardegna, presieduta da Ivo Picciau, non potrebbe essere più tempestiva e opportuna per stimolare tutti, personale sanitario e opinione pubblica, sull’importanza di queste malattie e sulla necessità di una assistenza adeguata e puntuale.”
Per partecipare all’evento è necessario avere il Green pass.
Fino a non molti anni fa l’artrite reumatoide era chiamata “deformante” per l’alto grado di invalidità che provocava nelle persone che ne erano affette. Mentre i malati di spondilite anchilosante veniva chiamati “gli uomini che non guardano il cielo” per via dell’infiammazione che portava le vertebre della schiena ad anchilosarsi formando un dorso curvo con la testa piegata in avanti e il collo irrigidito.
Sono solo due delle tante patologie reumatiche che oggi, grazie alla ricerca scientifica e ai nuovi farmaci, se diagnosticata tempestivamente si possono rendere innocue, consentendo ai pazienti di condurre una vita assolutamente normale e di buona qualità. Le malattie reumatiche riguardano anche una serie di altre patologie, acute e croniche, che possono insorgere a tutte le età, anche in età giovanile e se non curate adeguatamente, diventare rapidamente invalidanti. Sono patologie ad elevato impatto sociale che vanno da forme autoimmuni come il LUPUS e l’Artrite Reumatoide all’osteoporosi, che può aumentare il rischio di frattura delle donne dopo i 50 anni. A oggi rappresentano la seconda richiesta di visita, dopo quelle cardiologiche, presso la medicina generale, e sono in netto aumento.