(Roma, 10 novembre 2021). Al via Green Action Squad il nuovo progetto di FRoSTA dedicato alle scuole che mira a “fare squadra” con i ragazzi con azioni concrete in difesa dell’ambiente per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Il progetto nasce da FRoSTA, azienda di riferimento nell’ambito dei prodotti surgelati quanto ad attenzione per le persone e l’ambiente, con il contributo scientifico del CNR, in particolare dell’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS), e con la progettazione editoriale di Librì Progetti Educativi. Green Action Squad si rivolge alle scuole secondarie di primo grado con un challenge sul sito www.greenactionsquad.it a cui le classi possono aderire.
Il percorso di Green Action Squad adotta un approccio innovativo rispetto al passato. L’obiettivo non è solo educare e sensibilizzare ai tempi ambientali, bensì stimolare i giovani a mettersi in discussione e “sporcarsi le mani”, agendo in prima persona e – soprattutto – riflettendo all’impatto dei comportamenti di oggi per trovare nuovi modi di agire nel rispetto del pianeta e degli altri.
Con Green Action Squad FRoSTA scende in campo e fa rete con il mondo scuola ed i ricercatori del CNR per incentivare azioni concrete, agendo sulle abitudini quotidiane, stimolando occasioni di confronto e riflessione tra i giovani, arrivando anche alle famiglie e le comunità.
I diversi contributi scientifici del percorso Green Action Squad sono stati messi a disposizione dai ricercatori degli Istituti di ricerca ambientale del CNR che partecipano al progetto 4Elements dedicato alla sostenibilità integrale e la divulgazione scientifica (https://www.4elements.tv/partner/).
Questa nuova iniziativa è parte integrante della visione di FRoSTA, che vuole produrre cibo in maniera naturale e rispettosa dell’ambiente, grazie alla decisione coraggiosa, fatta nel 2003, di sposare la scelta 100% naturale e la riduzione dell’impatto ambientale come filosofia aziendale.
Una mission che impegna costantemente FRoSTA in azioni concrete, come per esempio la creazione nel 2020 della ecobag, primo packaging riciclabile nella carta, utilizzato in tutta la gamma di prodotti di Valle degli Orti, con una diminuzione del 75% di plastica e il 20% di riduzione di CO2 rispetto alle confezioni tradizionali, o le azioni per una catena del freddo sostenibile con cui FRoSTA dal 2008 a oggi ha ridotto le emissioni di CO2 del 7,5%. O ancora le azioni dedicate alla biodiversità e al monitoraggio della salute dei ghiacciai realizzate con Legambiente.
Un percorso lungo che ha portato anche a numerosi riconoscimenti internazionali come quello di Greenpeace per la trasparenza nel 2013 e il German Sustainability Awards nel 2012).
PERCHÉ GREEN ACTION SQUAD
I giovani stanno gridando ai potenti della terra di agire responsabilmente anche nell’ultimo incontro dedicato a questo, la COP26. Greta ha dichiarato “Non è un segreto che la COP26 sta fallendo”. Secondo la giovane attivista svedese la Conferenza Onu sul clima è “la celebrazione del business e del bla bla bla” da parte dei grandi. È quindi indubbio che i giovani siano la nostra più grande risorsa a cui dare ascolto. Ma oltre ai giovani, sono inoltre tantissime oggi le realtà scientifiche e non, che al bla bla affiancano scelte importanti di campo per attivare il processo di trasformazione necessario per le persone e dell’ambiente.
Come farlo? Lavorando su due livelli con i ragazzi incentivando la consapevolezza e la responsabilità ad agire.
COME FUNZIONA GREEN ACTION SQUAD.
Green Action Squad parte dal presupposto che ognuno di noi può contribuire ad una società più sostenibile, partendo da piccoli gesti quotidiani.
Attraverso un percorso interdisciplinare costituito da quattro challenge – terra, aria, acqua e cibo – gli studenti come agenti speciali impareranno a fare squadra insieme a compagni, insegnanti, genitori e amici, per poter così affrontare le missioni. Adottando nuove abitudini quotidiane più sostenibili e raggiungendo quattro degli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030, le Green Action Squad diventeranno un vero e proprio motore di cambiamento, rendendo più leggera l’impronta ecologica personale e collettiva.
Le classi si possono iscrivere sul sito (www.greenactionsquad.it) e decidere in quale ambito mettersi alla prova. Riceveranno degli strumenti con cui potranno misurare il proprio impatto ambientale e, sulla base di questo, riflettere e valutare quali strumenti correttivi adottare. Come? Misurando le proprie azioni grazie agli strumenti di monitoraggio dell’impatto, e individuando nuovi strumenti correttivi da adottare e da documentare con dei fogli di calcolo realizzati dal CNR.
Azioni semplici che però, se adottate dalla collettività, incidono sull’ambiente e la qualità di vita dell’intera comunità.
Inoltre Green Action Squad può essere utilizzato dai docenti della scuola secondaria di primo grado per la realizzazione di 33 ore di Educazione civica (in applicazione della legge 20 agosto 2019, n.92).
GLI SVILUPPI DEL PROGETTO
Lo sviluppo futuro del progetto prevede due livelli di partecipazione: il primo livello REALIZZA IL CAMBIAMENTO in cui viene richiesto ai ragazzi di diventare motore di cambiamento, modificando le pratiche quotidiane e rendendole più sostenibili agendo e misurando con foglio di calcolo alla mano, il cambiamento messo in atto, per migliorare il nostro impatto ambientale sul pianeta!
Il secondo livello mira a incentivare l’attivismo nei giovani attraverso la call to action di FACCIAMO RETE. Qui la sfida è di pensare in grande progettando cambiamenti per la collettività e sottoponendo le istanze degli studenti alle amministrazioni locali facendosi portavoce di nuove idee per le loro comunità!
Perché se è vero che ognuno di noi può fare la differenza, è altrettanto vero che l’unione fa davvero la forza per generare pressione ed un impatto positivo nella realtà in cui viviamo.
LE SFIDE E GLI STRUMENTI
Sono tanti gli stimoli e gli articoli di approfondimento nel BLOG, realizzati con il contributo scientifico dell’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS – CNR), per mettere a fuoco e approfondire i temi delle 4 challenge.
Tra questi:
CHALLENGE CIBO. “La missione al grido di leggi ciò che mangi! Osserva le etichette per scoprire dove vengono prodotti gli alimenti che trovi sulla tavola e calcola la loro impronta ecologica. Perché il cibo sostenibile parte da ognuno di noi!”.
CHALLENGE ACQUA. “La missione al grido di meno plastica e più riciclo! Dai sfogo alla fantasia, al riciclo della plastica, al riuso e alla ricerca di materiali alternativi. Perché un mare pulito è possibile!”.
CHALLENGE ARIA. “La missione al grido di traccia i chilometri! Rifletti sui metodi alternativi per spostarsi. Perché il miglior motore, spesso, siamo proprio noi stessi!”.
CHALLENGE TERRA. “La missione al grido di mappa il verde! Cerca le aree green nel luogo in cui vivi, e contribuisci ad aumentarle! Perché anche un’ape può salvare il mondo!”.
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