MUSICA – Stagione 2021-2022
JAZZ CLUB NETWORK – AUTUMN 2021
Lucy Woodward Quartet
Lucy Woodward – voce
Jelle Roozenburg – chitarra
Udo Pannekeet – contrabbasso
Niek de Bruijn – batteria
giovedì 4 novembre – ore 21.30 – Jazzino – Cagliari
venerdì 5 novembre – ore 22.30 – Poco Loco – Alghero
Il talento di Lucy Woodward per il Jazz Club Network firmato CeDAC in collaborazione con Sardegna Concerti: la cantante e compositrice anglo-americana sarà protagonista DOMANI (giovedì 4 novembre) alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 5 novembre alle 22.30 al Poco Loco di Alghero per un doppio appuntamento nel segno delle Blue Notes.
Riflettori puntati sul Lucy Woodward Quartet che schiera accanto all’artista britannica (cresciuta tra Londra, l’Olanda e gli Stati Uniti, all’attivo collaborazioni con artisti come il chitarrista Charlie Hunter e il cantante Rod Stewart, il compositore Chris Walden, gli SnarkyPuppy e i Pink Martini) Jelle Roozenburg alla chitarra, Udo Pannekeet al contrabbasso e Niek de Bruijn alla batteria per un’antologia di brani originali.
Figlia di un direttore d’orchestra e di una musicologa e cantante d’opera, Lucy Woodward – studi alla Manhattan School of Music e una lunga gavetta tra locali e clubs – ha scelto di creare la “sua” musica: dopo il fortunato esordio con l’album “While You Can” e la hit “Dumb Girls”, ha inciso “Lucy Woodward Is… Hot and Bothered” (2008), “Hooked!”, l’EP “The Goods” (2013), “Till They Bang On the Door” (2016) e “Music! Music Music!” (2019) con Charlie Hunter, e la sua voce compare in “Family Dinner – Volume 1” degli Snarky Puppy dove canta “Too Hot To Last”.
Nell’Isola sotto le insegne del Jazz Club Network, il progetto del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con Sardegna Concerti ispirato alle atmosfere degli storici Jazz Clubs, il Lucy Woodward Quartet che schiera accanto all’eclettica cantante e compositrice britannica, nata a Londra e cresciuta tra l’Olanda e New York, Jelle Roozenburg alla chitarra, Udo Pannekeet al contrabbasso e Niek de Bruijn alla batteria per una raffinata antologia di brani originali, con un doppio appuntamento DOMANI (giovedì 4 novembre) alle 21.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 5 novembre alle 22.30 al Poco Loco di Alghero tra il fascino delle Blue Notes, sonorità rock, pop, R&B e variazioni in jazz.
Viaggio sul filo delle note e delle emozioni con l’artista (figlia del direttore d’orchestra Kerry Woodward e della cantante lirica e musicologa Julie Woodward) che fin da giovanissima ha dato prova di un notevole talento unito a una grande passione per la musica, con una spiccata predilezione per la cultura afro-americana: la sua cifra peculiare, raffinata e intimistica, ma anche lieve e frizzante è la perfetta sintesi di una precoce e intensa carriera, tra gli studi alla Manhattan School of Music e una lunga gavetta tra locali e clubs, mentre tra i concerti jazz nel West Village di New York e le collaborazioni con varie cover-bands, Lucy Woodward continuava a scrivere le sue canzoni.
Il suo primo album “While You Can” (uscito con l’etichetta Atlantic Records nel 2003) ha scalato le classifiche imponendosi all’attenzione di pubblico e critica, in particolare con la hit “Dumb Girls”, scritta insieme con il produttore Kevin Kadis.
Dopo il tour con i Pink Martini, nel 2012, in cui ha interpretato canzoni in turco, francese, croato, giapponese e spagnolo, dal palco del Montreal Jazz Fest alle performances con la San Francisco Symphony (e pure una tournée promossa dalle forze armate tra Spagna, Italia e Turchia) – Lucy Woodward inizia la feconda collaborazione con gli Snarky Puppy – l’ensemble fondato da Michael League, esibendosi prima dei loro concerti, per poi incidere l’intrigante “Too Hot To Last”.per l’album “Family Dinner – Volume 1” (che è valso alla band il primo Grammy Award per la Best R&B Performance mentre la canzone di Lucy Woodward ha ottenuto oltre un milione e duecentomila visualizzazioni).
Dopo l’EP “The Goods” (2013) è la volta del quarto album da solista della cantante britannica – “Til They Bang on The Door” – prodotto da Michael League con il tastierista/arrangiatore Henry Hey (collaboratore, tra gli altri, di Forq, David Bowie) e uscito su GroundUP/Verve/Universal nel 2016, con il supporto di Snarky Puppy e la partecipazione di Cory Henry all’organo, del trombonista Alan Ferber e del violoncellista Dave Eggar.
Nel 2017 Lucy Woodward ha cantato all’Aarhus Jazz Festival e – con la TipToe Big Band – ai Jam Days in Danimarca, e insieme a varie Big Bands in Olanda, a Miami e Los Angeles.
Folgorante l’incontro con il chitarrista e compositore Charlie Hunter, con cui ha fatto un lungo tour negli Stati Uniti e in Europa nel 2018 mentre nel 2019 è uscito l’album “Music!Music!Music!” con brani vintage pop e blues del periodo compreso tra il 1890 e il 1990 reinterpretati in chiave funk.
Dalla collaborazione tra i due artisti ha preso forma anche “I’m a Stranger Here” (primavera 2021) denso di rimandi e suggestioni, da The Cars a Mel Torme, Elmore James, Otis Rush, Steely Dan e En Vogue con brani come “Stranger Blues”, “My Love Will Never Die”, “Dirty Work”, “You Might Think” e “Born To Be Blue”.
Oltre alla carriera da solista, tra concerti e produzioni discografiche, Lucy Woodward ha collaborato con l’icona del rock Rod Stewart, in tournée e in sala d’incisione, per molti anni; l’artista anglo-americana è presente come vocalist negli albums di Celine Dion, Chaka Khan, Barbra Streisand, Nikka Costa, Carole King, Joe Cocker, Gavin DeGraw e Randy Jackson. Le sue canzoni e la sua voce compaiono in vari film e programmi tv come “What a Girl Wants”, “The Blind Side”, “Music and Lyrics”, “New Year’s Eve”, “First Daughter”, “Last Vegas”, “Footloose”, “Manhattan Nocturne”, “Accepted” oltre al film Disney “Ice Princess”.
Lucy Woodward è ora impegnata nella realizzazione del suo quinto disco da solista con il produttore David Garza (già vincitore del Grammy Award) a Rotterdam, El Paso e Los Angeles.
Jazz Club Network – Autumn 2021 – I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Inaugurato dallo strepitoso Billy Hart Quartet – feat. Ethan Iverson ai primi di ottobre, il cartellone del Jazz Club Network – Autumn 2021 firmato CeDAC e Sardegna Concerti prosegue fino all’11 dicembre tra il Vecchio Mulino di Sassari, il Poco Loco di Alghero e il Jazzino di Cagliari ma anche inediti palcoscenici, come la Biblioteca Satta di Nuoro.
Variazioni in jazz con lo Shaun Martin Trio che schiera, accanto all’eclettico pianista, polistrumentista e compositore di Dallas, A. J. Brown al contrabbasso e Jamil Byrom alla batteria, in concerto giovedì 11 novembre alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari, venerdì 12 novembre alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e infine sabato 13 novembre alle 19 e alle 21.30 al Jazzino di Cagliari.
Al suo attivo anche tre albums a suo nome: “7 Summers” (2015) «cronaca di una crescita» artistica e personale, sintesi di un periodo intenso e fecondo, poi “Focus” (2018) con il suo Trio in chiave Jazz e infine “Three-O” (2020) con Matthew Ramsey e Mike “Blaque Dynamite” Mitchell.
Sbarca nell’Isola il carismatico sassofonista e compositore Eli Degibri, raffinato e intenso interprete di fama internazionale, fin dalle prime tournées con Herbie Hancock, poi la collaborazione con Al Foster: l’artista israeliano sarà protagonista alla testa del suo ensemble giovedì 18 novembre alle 20.30 alla Biblioteca Satta di Nuoro, venerdì 19 novembre alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari e sabato 20 novembre alle 19 e alle 21.30 – in replica domenica 21 novembre alle 19 – al Jazzino di Cagliari.
Un affascinante itinerario sonoro tra brani originali e riletture di celebri standards con l’affiatato Eli Degibri Quartet che schiera Eli Degibri al sax, Tom Oren al pianoforte, Tamir Shmerling al basso e Eviatar Slivnik alla batteria. Nella discografia di Degibri, dopo “In the Beginning” (2003), “Emotionally Available” (2006), “Live at Louis 649” (2008) e l’ammaliante “Israeli Song” con Ron Carter, Al Foster e Brad Mehldau (2010), “Twelve” (2013) e “Cliff Hangin’” (2016), spicca “Soul Station’” (2018), personale tributo al leggendario sassofonista Hank Mobley.
Tra gli appuntamenti da non perdere del Jazz Club Network – Autumn 2021 il concerto del George Cables – Piero Odorici Quartet in programma venerdì 26 novembre alle 19 e alle 21.30 al Jazzino di Cagliari, sabato 27 novembre alle 20.30 alla Biblioteca Satta di Nuoro e domenica 28 novembre alle 22.30 al Vecchio Mulino di Sassari.
Sul palco insieme al leggendario pianista americano (classe 1944), Piero Odorici al sax, Darryl Hall al basso e Kyle Poole alle percussioni per un viaggio tra avvincenti territori sonori con uno dei maestri del modern jazz.
Suoni del mondo in chiave jazz con House Of Waters, alias Max ZT (dulcimer), Moto Fukushima (basso a sei corde) e Ignacio Rivas-Bixio (batteria e percussioni) giovedì 9 dicembre alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e sabato 11 dicembre alle 19 e alle 21.30 al Jazzino di Cagliari.
Un trio eclettico che intreccia jazz e psichedelia, influenze africane, indie-rock e musica classica, dando vita a performances coinvolgenti e spettacolari. Folk irlandese, melodie indiane e tradizione Mandinko sono alla base delle sperimentazioni di Max ZT, Moto Fukushima ha diviso il palco con artisti come Joe Lovano, Mike Stern e Dave Weckl, Ignacio Rivas Bixio mescola ritmi sudamericani e fusion: percorsi e stili differenti confluiscono nella musica dell’ensemble di Brooklyn.
Reduci dal tour internazionale tra l’Europa, l’India e gli Stati Uniti, gli House Of Waters, dopo il successo del disco omonimo, al secondo posto nelle classifiche di iTunes World Music, portano in Sardegna le alchimie del loro ultimo album, dal titolo emblematico: “Rising”.