Due fiction e un documentario girati in Sardegna e interamente in lingua sarda. Venerdì 3 dicembre al cinema Greenwich di Cagliari entra nel vivo la serata finale del premio Kentzeboghes il concorso ideato dall’associazione culturale Babel e dalla Cineteca Sarda per promuovere progetti cinematografici realizzati nelle lingue minoritarie. L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Cagliari, rientra nell’ambito del Babel Film Festival che invece si terrà al T-Hotel dal 6 all’11 dicembre.
I film
Durante la serata di venerdì 3 dicembre a partire dalle 19.30 verranno proiettati i due film realizzati dai registi vincitori della terza edizione del Premio Kentzeboghes 2020.
Il primo cortometraggio in programma si intitola “12 aprile” ed è firmato da Antonello Deidda. Un fantastico viaggio ai confini della realtà tra due mondi lontani, come la città di Cagliari che festeggia lo Scudetto del 1970 e quella del 2020 piombata in un drammatico lockdown a causa della pandemia.
Il secondo film che verrà proiettato è “Santamaria” di Andrea Deidda. Negli anni d’oro della boxe dominati da Muhammad Alì, a migliaia di chilometri di distanza un giovane si prepara all’esordio: la scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino.
A seguire ci sarà la proiezione del documentario ‘S’acàpiu de su sòriche de àrbore sardu’ girato da Fabrizio Vella e co-prodotto dall’associazione culturale Babel. Il doc è incentrato sul ghiro sardo, una rarissima sottospecie del ghiro europeo fino a poco tempo fa considerata estinta.
La Premiazione
Venerdì verranno inoltre proclamati i progetti vincitori dell’edizione 2021 del premio che entro un anno dovranno essere trasformati in film.