LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE, Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, VIII edizione, Cagliari, SPAZIO DOMOSC, Via Newton 12 ,12 Novembre – 18 dicembre 2021.
Ritorna a Cagliari per l’ottavo anno consecutivo, e questa volta live dopo lo stop imposto nel 2020 dall’emergenza sanitaria, Le Meraviglie del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e tecnologiche, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo – digitale e organizzativo composto dal visual artist Simone Murtas, da Simona Loi e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.
Il Festival LMDP, nato nel 2014, è il primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata all’interazione fra teatro, arte e nuove tecnologie. La piattaforma creativa digitale in questi anni è cresciuta e Le Meraviglie del Possibile ha assunto sempre più una dimensione non solo regionale ma anche nazionale, con il riconoscimento nel 2021 da parte del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nell’ambito dei Festival di Teatro internazionale, grazie alle proficue collaborazioni negli anni scorsi con la rete europea EMAP/Emare, con artisti olandesi, libanesi, spagnoli, inglesi, ospitati nel 2020, anche se in modalità on line, e le esperienze che giungono quest’anno da Portogallo, Francia, Italia Germania.
Non è un caso che nel 2019 LMDP abbia ricevuto il riconoscimento EFFE LABEL, un marchio di qualità che viene attribuito alle rassegne europee che si contraddistinguono per il loro lavoro nel campo delle arti, per il coinvolgimento delle comunità locali e l’apertura internazionale.
Si comincia venerdì 12 novembre (il programma dell’edizione numero otto del festival si snoderà fino al 18 dicembre e verrà presentato nei dettagli in una conferenza stampa la prossima settimana) con una prima nazionale: FIORI per, spettacolo di teatro e nuove tecnologie, nuova produzione di Kyberteatro. Alle 21, allo Spazio Domosc di via Newton 12, centro di riferimento artistico della compagnia di casa e cuore del festival, sarà in scena Riccardo Lai, con la regia e la drammaturgia di Ilaria Nina Zedda e la regia tecnica e tecnologica di Marco Quondamatteo (visual artist Simone Murtas, tecnico audio Elvio Corona). Lo spettacolo verrà riproposto sabato 13, sempre alle 21, e domenica 14, alle 18.
Note di regia
“Se l’ignoranza è beatitudine, è follia essere saggi”, scriveva Thomas Gray, poeta inglese del XVIII secolo. La drammaturgia di “Fiori per” è liberamente ispirata al romanzo fantascientifico “Fiori per Algernon”, l’opera più famosa dello scrittore statunitense Daniel Keyes, che, ampliando e adattando l’omonimo suo racconto del 1959, pubblicò il libro nel 1966.
E’ la storia di Carlo Gordo, un giovane disabile mentale selezionato per un esperimento scientifico che innalzerà notevolmente il suo QI. Il destino di Carlo si intreccia con quello di Algernon, un topolino bianco da laboratorio che ha subito la stessa operazione e che gareggia con lui all’interno di un labirinto. La complessità delle sue vicissitudini, prima e dopo l’operazione, restituisce allo spettatore un’immagine universale: l’essere umano è intrappolato in un labirinto esistenziale nel quale si muove a tentoni come “un nato cieco a cui è stata data la possibilità di vedere la luce”.
A ogni svolta del labirinto corrispondono nuove conoscenze e competenze, ma nel caso di Carlo la tanto agognata intelligenza riuscirà a renderlo felice? Il labirinto è il tentativo umano di scoprire e riconoscere le proprie motivazioni, ma né l’intelligenza, né le emozioni sono guide sicure.
Una storia delicata e commovente che mette in luce le contraddizioni tra cura e giustizia, sperimentazione scientifica ed etica, pensiero ed emozione. Un viaggio dentro l’essere umano e il suo intricato percorso esistenziale, realizzato in scena attraverso l’utilizzo creativo delle nuove tecnologie che restituiscono le diverse prove da superare e la continua ricerca interiore compiuta dal protagonista nel disperato tentativo di divenire persona.
Il Festival “Le Meraviglie del Possibile” è realizzato con il sostegno del MIC/FUS – Ministero della Cultura e Fondo Unico per lo Spettacolo e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Cultura.
Il festival si svolgerà secondo le norme vigenti anti-Covid e per gli spettacoli è richiesta la prenotazione.