“lorsignori” sapevano benissimo che sarebbe successo, dal governo e dai presidenti di
regione ai vertici nazionali e locali della sanità, ai responsabili dell’informazione, anche se
in pubblico si mostrano “sorpresi”.
In brevissimo tempo, favoriti dalla colpevole incapacità governativa nel campo della
prevenzione e dalla temperie tardo-autunnale, risalgono i contagi e gli indici di aumento di
infezione, come l’ RT che è di nuovo superiore a 1.
I contagiati ufficiali sono ormai i 6-7000 al giorno (ma vanno moltiplicati per tre o per
quattro per avere i dati reali, visto che non esiste alcuna campagna di tracciamento
dell’intera popolazione) e crescono a ritmo esponenziale, così come le ospedalizzazioni.
Sono giorni che l’OMS ha lanciato l’allarme sull’Europa, ma ciò nonostante il governo e le
regioni non fanno nulla di serio, mostrando disprezzo per la salute della popolazione.
Non bastano più di 132.000 morti? Quante decine di migliaia di lavoratori e pensionati, si
devono sacrificare alla fluidità delle attività economiche ed al profitto, prima che qualcuno
si muova? La protezione vale solo per i borghesi e il “benessere” solo per le aziende
capitalistiche? Perché si continua a distruggere la sanità pubblica?
Esigiamo nell’immediato:
– dispositivi di protezione individuale e misure di sicurezza adeguate per tutti i lavoratori
nativi e migranti: niente sicurezza niente produzione!
– ripristino del blocco dei licenziamenti e salario pieno per tutti!
– smartworking per tutti coloro che possono lavorare con questa modalità;
– rispetto del distanziamento sociale e obbligo di mascherina negli ambienti chiusi;
– urgente messa in sicurezza del trasporto pubblico;
– rafforzamento del sistema sanitario pubblico, specie quello territoriale di base, che deve
ricevere le necessarie risorse economiche e umane per garantire la salute pubblica;
– immediata adozione del tracciamento su larga scala e del monitoraggio dei contagi;
– normative di sicurezza per l’accesso agli esercizi e ai luoghi pubblici;
– didattica a distanza per le classi con contagiati.
– tamponi e medicinali anticovid gratis: non si deve pagare per lavorare e per studiare!
I fondi necessari vengano presi dalle crescenti spese militari!
La misura autoritaria, ricattatoria e divisoria del green pass è un fallimento totale. La
“libertà del singolo” cade, consapevolmente o meno, nell’individualismo e nel
neoliberismo antisociale.
E’ necessaria una vera campagna preventiva e di vaccinazione di massa nel nostro paese e nel mondo, da conquistare lottando contro i governi che manipolano la pandemia per scopi reazionari e scaricano le loro responsabilità sui lavoratori e le masse popolari, contro i monopoli farmaceutici che la negano in nome dei loro criminali interessi di mercato, determinando inaccettabili disuguaglianze.
Il diritto alla salute viene PRIMA del maledetto profitto che va abolito assieme al sistema
capitalista-imperialista che ad esso finalizza tutto.
Non lottiamo soltanto contro una pandemia, ma per una società diversa e migliore!
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia