Sono stati lunghi minuti di terrore quelli vissuti dai passeggeri del traghetto Bastia della Moby, che, partito da Santa Teresa di Gallura verso Bonifacio, è tornato in porto a causa di un’avaria al motore.
Uno dei tanti episodi di tragedia sfiorata, giustamente denunciato da tutti gli autotrasportatori e i passeggeri che quotidianamente sono costretti a subire i disagi dovuti all’inadeguatezza dei traghetti di cui dispone la tratta.
“Com’è noto, la nave Giraglia della Moby, la “titolare”, vecchia di 47 anni, si trova in cantiere a Livorno per manutenzione da tempo, così viene utilizzata la sostituta Bastia, anche se la differenza tra le due è abissale: la Giraglia può trasportare sino a 6-7 camion e ha un’altezza di 4 metri e 30, mentre la Bastia può trasportarne soltanto tre, ed è alta 3 metri e 70, ma soprattutto può reggere soltanto un metro e settanta di onda, mentre la Giraglia sopporta fino ai tre metri”.“Tuttavia, stavolta – sottolinea Roberto Li Gioi (M5s) – le onde non arrivavano al metro e settanta, eppure il traghetto si è fermato per un guasto al motore. Fortunatamente a pochi minuti dal porto. In quel momento – racconta – mi trovavo proprio a Santa Teresa, ad un incontro con gli autotrasportatori, e ho avuto modo di assistere in diretta video sul telefonino al pericolosissimo ondeggiare dell’imbarcazione e al terrore dei passeggeri”.
“Come denunciato dai trasportatori, questi episodi sono all’ordine del giorno a Santa Teresa, e provocano danni economici ingenti agli imprenditori sardi. Ritengo che il bando per la continuità marittima debba essere rivisto una volta per tutte e redatto sulla base delle reali esigenze degli addetti del comparto dei trasporti”.
Così il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti ha chiesto la convocazione immediata della stessa Commissione, con audizione di una delegazione di autotrasportatori e dell’assessore Giorgio Todde, per fare il punto sulle attuali condizioni del bando di continuità marittima.
“Un bando che – prosegue – l’assessorato ai Trasporti deve strutturare ascoltando innanzitutto gli addetti del comparto che conoscono le esigenze della tratta. Si devono prevedere regole rigide riguardo il tipo di navi, l’esperienza dei comandanti, il numero delle tratte e il rispetto degli orari”.
“Mentre in Corsica, il bando, pubblicato ogni 7 anni, viene costantemente monitorato e modificato in corso d’opera qualora non si mostri soddisfacente, da noi resta congelato nonostante la manifesta inadeguatezza. La Bastia ha spazi insufficienti a garantire il trasporto di mezzi pesanti e la sicurezza dei viaggi. Troppo spesso le condizioni del mare impediscono che il traghetto parta”.
“La Regione Sardegna non può continuare a restare immobile di fronte a questo servizio carente sotto tutti i punti di vista. Il ribasso del 60 per cento con cui la compagnia ha vinto il bando di continuità – conclude il pentastellato – non può giustificare l’utilizzo di carrette del mare che mettono in pericolo la vita dei passeggeri”.