Stato della sanita’ a Nuoro, la sindaca dei giovani Carla Carboni: «diritto alla salute negato, se ne parli nelle scuole per sensibilizzare anche i ragazzi»
Il Consiglio comunale dei ragazzi di Nuoro, rappresentato dalla sindaca Carla Carboni, interviene sullo stato della sanità in città e nel centro Sardegna.«Ormai – afferma la sindaca Carla Carboni – tutti siamo a conoscenza delle problematiche vissute nel nostro territorio rispetto alla sanità pubblica. Questo processo di impoverimento dei servizi è iniziato qualche anno fa e lentamente siamo arrivati alla gravissima situazione attuale, con carenza di medici di base e ospedalieri e difficoltà nel prenotare una visita specialistica.
Da oltre un mese sono state promosse diverse manifestazioni alle quali ha partecipato gran parte della popolazione ed è stato istituito un presidio permanente per tenere alta l’attenzione sul problema.
Vorrei soffermarmi sull’articolo 32 della costituzione che riconosce e tutela il diritto fondamentale alla salute per tutti i cittadini. Nel nostro territorio ora questo viene negato.
Noi giovani – continua la sindaca – non possiamo essere indifferenti, dal momento che è un problema che riguarda tutta la popolazione, anche noi delle future generazioni, gli adulti di domani. Infatti è giusto far sentire la nostra voce in merito in più modi possibili e sempre in maniera costruttiva affinché la situazione non peggiori, partecipando attivamente alle manifestazioni, discutendone a scuola con compagni e professori o sui social.
Non in tutte le scuole se ne parla con la dovuta attenzione e non si sensibilizzano abbastanza i ragazzi; noi purtroppo non ci accorgiamo delle carenze del sistema sanitario, fin quando non lo tocchiamo con mano. Per esempio una banale caduta dal motorino, risolvibile in poco tempo, potrebbe richiedere trasferimenti in altri ospedali e disagi e costi per le famiglie, dovuti allo spostamento.
Invito calorosamente gli insegnanti di tutto il territorio – conclude Carla Carboni – a parlarne con gli alunni e discutere con loro in modo da farci capire l’attuale situazione e scuotere le coscienze di tutti noi ragazzi».