“La pandemia ha messo in ginocchio le nostre imprese, grandi e piccole. Alcuni settori, come quello degli eventi, dei viaggi e della cultura sono rimasti bloccati per tantissimo tempo, mentre la filiera agricola ha subito perdite di fatturato enormi. Per questo chiedo che non si perda ulteriore tempo e che i fondi stanziati dal Governo attraverso il Decreto Sostegni e destinati alla Sardegna vengano assegnati con urgenza agli aventi diritto. Ogni giorno che passa si rischia una nuova saracinesca abbassata per sempre. Dobbiamo scongiurare altre chiusure e adoperarci per salvare tutte le imprese sarde in bilico”.
Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e la Giunta regionale ad adottare tempestivamente ogni iniziativa utile per l’assegnazione ai beneficiari delle misure di sostegno stanziate con il decreto del 22 marzo 2021 n. 41, “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”.
“Del fondo governativo – spiega Desirè Manca – con una dotazione iniziale di 220 milioni di euro per il 2021, il Decreto ha destinato alla Sardegna complessivamente 8 milioni e 772 mila euro, di cui 5 milioni 160 mila destinati alle attività commerciali o di ristorazione e agli organizzatori di eventi, 2 milioni 580 mila al rifinanziamento delle misure già in essere; 516 mila euro al sostegno delle imprese di trasporto turistico e altri 516 mila per i parchi tematici, geologici e i giardini zoologici. Un aiuto fondamentale – osserva Desirè Manca (M5s) per tutte quelle categorie di lavoratori che hanno subito maggiormente i danni derivanti dalle misure restrittive adottate per contenere la pandemia”.
“I rincari che hanno riguardato il costo dell’energia elettrica, del carburante, delle materie prime, stanno mettendo a repentaglio la tenuta economica di migliaia di famiglie sarde”, sottolinea la consigliera. “Pertanto – conclude -chiedo che la Regione si attivi affinché le risorse trasferite dal Governo arrivino il prima possibile alle imprese in difficoltà e a tutti i lavoratori che hanno avuto ingenti perdite”.