Nella rete dei posti di blocco rinforzati dei carabinieri di Porto Torres si è incagliato un muratore sassarese classe ’83 che, bloccato in macchina con qualche grammo di marijuana, ha provato ad eludere accertamenti più approfonditi con la classica scusa “dell’uso personale”.
L’alibi tuttavia si è sgretolato quando i carabinieri, dopo un’accurata perquisizione a casa, hanno rinvenuto 330 grammi di marijuana insieme a vario materiale per il confezionamento.
L’attività di contrasto allo spaccio da parte della compagnia di Porto Torres è tuttavia proseguita con ulteriori accertamenti e perquisizioni che hanno consentito di deferire un ragazzo portotorrese, classe ’02, fermato presso la stazione ferroviaria in compagnia di altri coetanei, con uno spinello, bilancino e un involucro con 2,5 grammi di marijuana e denunciare un camperista classe ’95 della provincia di Mantova, fermato nei pressi dell’area portuale con a bordo amici e droga.
Nel camper i militari hanno infatti rinvenuto un involucro contenente 12,7 grammi di marijuana, oltre a varie inflorescenze e bilancino di precisione.
Da ultimo, l’intensificazione dell’attività di contrasto alla droga nel comune di Porto Torres ha consentito di effettuare un ulteriore arresto per spaccio di un disoccupato turritano, che a piedi ha ceduto una dose di 1,5 grammi di eroina ad un acquirente, sotto gli occhi vigili dei militari impegnati nel pattugliamento.