Roma, 26 Novembre 2020 – La legge delega per riforma del processo civile è stata approvata definitamente dall’Aula della Camera dei deputati nel testo già licenziato dal Senato lo scorso 21 settembre con 364 voti a favore, 32 contrari (i deputati di Fdi e Alternativa) e 7 astenuti. Dal via libera definitivo di Montecitorio, l’esecutivo avrà 12 mesi di tempo per emanare i decreti legislativi di attuazione della delega.
CAMMINO – Camera Nazionale Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni vede così finalmente concretizzate in una legge le tantissime sue proposte, formulate in lunghi anni – quasi 20 – di audizioni, convegni, studi e scritti, con l’intento di dar voce ai diritti delle persone, soprattutto delle più vulnerabili.
Il disegno di legge n. 3289 e abb. contiene la “Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata“.Di seguito i punti principali della riforma in materia di diritto di famiglia.
Cos’è cambiato
È prevista l’istituzione di un rito unitario per tutti i procedimenti in materia di famiglia, con la possibilità per il giudice, in caso di questioni che riguardano i figli di discostarsi dalle richieste dei genitori, se non conformi all’interesse superiore del minore. Ove un minore rifiuti di incontrare un genitore, il giudice sentito lo stesso e assunta ogni informazione ritenuta necessaria, accerta con urgenza le cause del rifiuto e assume i provvedimenti nel superiore interesse del minore.
Viene prevista la valorizzazione della mediazione familiare e del ruolo del curatore speciale.
Viene istituito ‘il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie’, composto da tribunali circondariali e un tribunale distrettuale.
Viene sollecitata una velocizzazione dell’iter dei provvedimenti posti a tutela della donna vittima di violenza e delle persone di età minore, con la previsione di strumenti di raccordo tra giustizia civile e penale.
Viene garantito che gli eventuali incontri tra i genitori e il figlio siano accompagnati dai servizi sociali, se necessario e non compromettano la sicurezza della vittima.
La Presidente di CAMMINO, Avv. Maria Giovanna Ruo, esprime “soddisfazione per il riconoscimento di lunghe battaglie a favore di una Giustizia migliore, con un unico processo in cui i diritti di difesa e il contraddittorio sono pienamente garantiti e con un giudice di prossimità specializzato, di fronte al quale vengono concentrate le tutele per le persone, le famiglie e i minorenni. Un traguardo di civiltà giuridica e di democrazia!”.
L’associazione
CAMMINO è una associazione riconosciuta dal Consiglio Nazionale Forense come associazione forense specialistica maggiormente rappresentativa dal 19 luglio 2013, accreditamento confermato con delibera in data 15 luglio 2016 n. 84. Ha la sua sede in Roma, in Via Palestro 95 ed è presieduta dall’Avv. Maria Giovanna Ruo. Svolge attività di informazione, ricerca, formazione e aggiornamento per i propri soci nonché di qualificato stimolo nel rapporto con le Istituzioni a interventi legislativi e proposte di riforme ad esclusiva tutela dei soggetti più vulnerabili.