Venerdì 5 novembre al Sacro Cuore di Sassari, Arturo Barba Sevillano e la Polifonica Santa Cecilia
La Rassegna Internazionale Organistica propone un nuovo concerto. In programma musiche di Ginastera, Liszt, Dvořák e GounodL’organista spagnolo Arturo Barba Sevillano e la Polifonica Santa Cecilia saranno i protagonisti del concerto in programma venerdì 5 novembre, con inizio alle 20,30, nella basilica del Sacro Cuore a Sassari.
L’evento è inserito nel calendario della XXI edizione della Rassegna Internazionale Organistica, organizzata dall’associazione Arte in Musica nell’ambito della programmazione del Festival del Mediterraneo, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Spettacolo e Sport, della Presidenza del Consiglio regionale, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero.
“Forza, Passione ed Estasi” è il titolo della serata, suddivisa in due parti. Nella prima, dedicata all’organo, Arturo Barba Sevillano eseguirà Toccata, Villancico y Fuga (sobre B.A.C.H.) di Alberto Ginastera, Fantasía y Fuga sobre el nombre de B.A.C.H. di Franz Liszt e il quarto movimento Allegro con fuoco dalla Sinfonia nº 9 op. 95 di Antonin Dvořák nella trascrizione di Z. Szathmáry.
Subito dopo, la Polifonica Santa Cecilia, diretta da Matteo Taras, con Andrea Budroni al pianoforte, proporrà Les Sept paroles de Notre Seigneur Jésus Christ sur la croix di Charles Gounod.
All’ingresso e durante il concerto saranno osservate le prescrizioni sanitarie anti covid.
Arturo Barba Sevillano, organista concertista, è professore presso il Conservatorio di Musica di Valencia (CSMV). Nato a Valencia, si è formato musicalmente presso il CSMV dove ha conseguito la laurea in organo con lode, una laurea in pianoforte e in musica da camera.
Dopo la sua formazione organistica con V. Ros e R. Fresco, si specializza nella prestigiosa Accademia Estiva Internazionale a Haarlem (Olanda) e nei corsi e masterclass internazionali tenuti da T. Koopman, J. Laukvik e E. Kooiman (Bach), LF Tagliavini, G. lotti, R. Alessandrini (musica italiana), M. Bouvard e 0. Latry (romanticismo francese), M. Torrent, J. Artigas e JL Gonzàlez Uriol (musica iberica). Prosegue anche studi superiori di clavicembalo e perfeziona la sua formazione in pianoforte con L. Chiantore, J. Achucarro, D. Bashkirov, J. e K. & M. Colom Labèque, tra gli altri. Ottiene il DEA in Musica e il titolo di architetto alla UPV.
Arturo Barba sviluppa una intensa attività concertistica che lo ha portato a partecipare a cicli organistici nell’intera Spagna e a tenere concerti in Olanda, Francia, Portogallo e Italia.
Alcuni festival organistici spagnoli in cui ha partecipato recentemente sono: Ciclo di Organo della Musical Quindicina Donostiarra (San Sebastiàn), Festival Internacional de Òrgano Histórico a Torre de Juan Abad (Ciudad Real), serie di concerti su organo storico a ViIlar Canas (Cuenca), Musica e Liturgia nella Società (Valencia), ciclo Organi storici (Valladolid), Festival Internazionale di Musica di Morella (Castellón), Concerto d’organo “G Major” (Marbella), Ciclo Organo nella Cappella di Santa Isabel (Zaragoza), nella Cattedrale di Murcia, nella Cattedrale di Castellón, e altri.
È organista dell’organo monumentale Cabanilles della chiesa della Compagnia di Gesù a Valencia (IV-72), e organista principale dell’Orchestra di Valencia e dell’Orquesta de la Comunidad Valenciana, con il quale ha lavorato con direttori del calibro di Z. Mehta, C. Halffter, M. Plasson, J. Pons, E.Garcfa Asensio, Y. Traub, G. Pehlivanian, J. Belohlavek, M. Galduf e MA Gomez-Martinez e altri. Collabora regolarmente con altri famosi ensemble strumentali (Brass spagnolo Luur Metalls, JOGV, CSMV Orchestra, Amores Grup de percussio, ecc), vocali (Cor de la Generalitat Valenciana, Valencia Università Coro, Czech Philharmonic Choir Brno, Chamber Choir ad libitum, L’dell’Almodi, ecc) e da camera (Arcai Trio, Musica Trobada, L’Arcadia, etc.). Ha effettuato registrazioni discografiche come solista e in duo (due organi, organo e claviorgano) con V. Ros, incluse nella raccolta ” Patrimonio Liturgico Musicale Valenciano”.
La Polifonica Santa Cecilia, fondata a Sassari nel 1945 da Don Gino Porcheddu, è tra le associazioni corali più longeve in Sardegna. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica, con un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale alle grandi opere sinfonico-corali, dalle elaborazioni di canti popolari alla musica moderna e contemporanea, compreso il repertorio lirico.
Ha sempre svolto la propria attività sia nel territorio nazionale sia all’estero, riscuotendo l’apprezzamento ed il riconoscimento per la sua solidità artistica attraverso giudizi e recensioni che ne mettono in luce i valori di fedeltà interpretativa, di coralità espressiva e di originalità artistica.
Ha partecipato ad importanti rassegne internazionali in Italia e all’estero, effettuando numerose tournee in tutta l’Europa e in America, esibendosi insieme a formazioni orchestrali delle nazioni ospitanti.
L’attività della Polifonica ha visto la collaborazione con importanti personalità della musica, tra i quali si ricordano gli Inti Illimani, Paolo Fresu e Antonella Ruggero.
La Polifonica dal 2018 è diretta dal M° Matteo Taras, col quale prosegue il lavoro di divulgazione e formazione corale, tramite l’attività concertistica in Italia e all’estero.