Selargius, 17 novembre 2021 – L.S.D.P. (Moon chapter) è un progetto inedito di GianMarco Porru che, attraverso i linguaggi della performance e della danza continua l’itinerario di rilettura e decostruzione iniziato con LSDP nel 2020, dell’opera Le Sacre du printemps, scritta fra il 1911 e il 1913 da Igor Stravinsky e coreografata da Vaclav Nižinskij per la compagnia dei Balletti russi di Sergej Djagilev.
Debutto dunque di “LSDP (the moon chapter)” di GianMarco Porru in cartellone giovedì 18 novembre alle 21 al Teatro Si ‘e Boi di Selargius per MaDIS 2021 / Danza e Inclusione Sociale a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il sostegno del Comune di Selargius, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura con il contributo della Fondazione di Sardegna, e organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo .
Nel processo creativo il capolavoro di Stravinsky diventa uno strumento di analisi di pratiche e forme di aggregazione di alcune comunità del Mediterraneo. L.S.D.P. ( moon chapter) continua l’esplorazione in particolare delle celebrazioni pagane legate al ciclo delle stagioni e gli eventi che segnano una transizione sociale ed economica.
Il lavoro ricostruisce gesti, movimenti, giochi e linguaggi del corpo sperimentati nel tempo da singoli individui o da gruppi corali in occasione di queste celebrazioni rituali. Nicole Filipinetti e Andrea Piras isolano, ripetono e rielaborano schemi di movimento che arrivano dalle strutture di gioco, da filmati amatoriali e nella memoria corporea e vivente delle persone.
In questo capitolo l’imitazione e la familiarità con i corpi celesti è parte centrale del processo creativo.
GIANMARCO PORRU.
Nato a Oristano e con base a Milano, si forma presso l’Accademia di Brera e porta avanti la formazione nel campo del teatro. Nel 2021 partecipa a Badly Buried, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Alice Sarmiento, Jade Barget, Naz Cuguoğlu. Sempre nel 2021 presenta MEDEA presso il Museo Maga, progetto a cura de Il colorificio.
Nel 2020 è stato selezionato per MEDITERRANEA 19 – School of Waters, la 19a edizione della Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo a cura di Simone Frangi e Alessandro Castiglioni. Partecipa a BACK_UP presso il museo Nivola. Nel 2019 viene selezionato per il programma di formazione Q-Rated La Quadriennale di Roma presso il Museo MAN.
La ricerca artistica di GianMarco Porru è legata all’etnografia e all’antropologia e approfondisce, in particolare, i racconti scritti e orali nati all’interno di specifiche comunità. Indaga inoltre le storie raccontate attraverso immagini che emergono nella cultura materiale e immateriale popolare, nel folklore, nei rituali comunitari e religiosi, nonché nella museografia vernacolare e nelle sue esposizioni.
La ricerca condotta su questi archivi discorsivi e visivi si sviluppa in seguito nell’ideazione di azioni performative.
L’intento di questi lavori è contribuire alla produzione di narrazioni umane e forme di coscienza che superano gli ordinari sistemi normativi e organizzativi della società.