Sicurezza del territorio, un radar per amico
Da anni ormai, in agricoltura, è necessario proteggere raccolti e piantagioni dalle incursioni dei ladri.I furti nei campi sono una vera piaga, ed ora si ruba proprio di tutto:
dalle olive alle ciliegie, dai pomodori all’uva ed alle arance, per finire alle arnie degli apicoltori.
E per difendersi dalle continue ruberie ecco allora necessario assodare “vigilantes” che pattugliano campi e proteggono i raccolti, ad un costo rilevante.
Ma non solo.
In molti boschi ora sono di casa anche spacciatori e contrabbandieri, e criminali che abbandonano ogni sorta di rifiuti.
Ed infine nelle vaste aree archeologiche abbandonate ecco in attività i tombaroli.
Non solo.
Le aree boschive sono sempre più oggetto di incendi dolosi.
Insomma povertà e degrado sono gli elementi di una realtà del territorio italiano, di una legalità in declino e di una crescente predominanza della delinquenza su vaste aree sempre più abbandonate.
Uno degli aspetti di una Italia sempre più condannata.. ma forse da ora non più per sempre.
La moderna tecnologia radar permette la localizzazione delle attività dei criminali così come dei focolai d’incendio .
Con questa tecnologia è possibile controllare da un’unica sala operativa vaste aree soggette ad attività criminali.
Si tratta di una tecnologia che esiste da molto tempo e la cui utilizzazione è piuttosto facile.
Il radar ha un raggio d’azione regolabile dai 150 metri ai 64 km ed è in grado di zoomare su aree specifiche e di segnalare ogni movimento, indicandone la posizione, la velocità e la direzione.
Il sistema radar TRISKAV si compone di due elementi.
Il primo elemento è il radar, installato in posizione elevata ed in grado di localizzare bersagli fino ad oltre 50 km di distanza.
In ogni Comune italiano certo non mancano torri, castelli, campanili punti elevati ove è possibile installare la piccola antenna del radar ed uno speciale contenitore stagno contenente l’unità di comando e di controllo ed il sistema di trasmissione internet.
Sistema di trasmissione dei dati operativo sulla rete 4G e 5G .
Il secondo elemento è la stazione di controllo che, collegata via internet alla unità di trasmissione , può essere installata in una qualsiasi stazione di polizia, comando dei vigili urbani od anche in una qualsiasi caserma dei carabinieri, della protezione civile, della guardia forestale, dei vigili del fuoco, dell’esercito…etc.
Il collegamento fra il radar e la stazione di controllo è effettuato con la rete telefonica 4/G o 5G che permette il comando del radar da qualsiasi località d’Italia..
La stazione di controllo può anche essere centralizzata in una grande sala operativa in grado di monitorare molte unità radar.
Con il sistema radar di sorveglianza si ottengono tre risultati importanti.
Primo:
la localizzazione di tutte le autovetture, camion, animali, persone in transito nel raggio di azione del radar.
Secondo:
la localizzazione di attività illegali in atto nella zona sotto sorveglianza.
Terzo
La localizzazione dei punti esatti ove si svolgono le attività illecite localizzando persone e mezzi con assoluta precisione
Gli addetti al radar possono facilmente essere collegati con un operatore di drone autorizzato SAPR in grado di metterlo in volo in pochi minuti e di vedere con esattezza , sia di giorno che di notte, la natura del segnale anomalo rilevato dal radar.
In pochi minuti sarà quindi possibile, per le forze dell’ordine, stabilire la migliore strategia per contrastare le attività criminali e per effettuare interventi rapidi, incisivi e risolutivi.
Il sistema ha un costo ridotto che, a seconda della sua configurazione, varia dai 15mila ai 20mila euro.
Una cifra modesta alla portata sia di qualsiasi amministrazione comunale d’Italia che di ogni amministrazione Regionale.