E’ quanto comunica questa mattina la Segreteria Provinciale della Ugl Metalmeccanici Caserta attraverso una nota trasmessa agli organi di stampa.
E’ sotto gli occhi di tutti che i piani industriali, che l’azienda dichiara di aver portato avanti senza intoppi, non hanno finora sortito risultati concreti per i lavoratori di Caserta e Marcianise ricollocati dalla Jabil.
L’esempio più eclatante è la triste vicenda di Marcianise, dove oltre un centinaio di lavoratori erano stati presi in carico per intraprendere quello che veniva presentato come un grosso progetto manifatturiero, poi accantonato per rilanciare, durante un tavolo ministeriale, un accordo di collaborazione con il gruppo Seri nel quadro di reindustrializzazione dell’area di Teverola.
Tramontato rapidamente anche quello, è stato annunciato un altro progetto industriale nel comune di Maddaloni basato su nuove produzioni, che avrebbe dovuto occupare tutti i lavoratori entro fine 2021 e che oggi vede impiegate appena poche unità, il tutto mentre continua il massiccio ricorso alla cassa integrazione in costanza di floridi utili di bilancio ottenuti peraltro in tempo di pandemia.
Sono queste circostanze note, che possono essere riscontrate dagli articoli di stampa e dai diversi comunicati con i quali le RSU proclamano da mesi lo stato di agitazione, culminato con lo sciopero dello scorso 17 giugno sotto la Prefettura di Caserta.
Appare evidente che non ci sono questioni sollevate ad arte da un sindacato classificato come nemico, sindacato che per questi motivi ha ritenuto di non dover partecipare alla presentazione del polo tecnologico di Maddaloni, altra iniziativa che si spera non sia un buco nell’acqua, dove peraltro l’azienda pretendeva di scegliere quali sindacalisti Ugl far partecipare.
Non possiamo che essere amareggiati per le posizioni assunte da Softlab. Al tavolo MISE sono state presentate criticità reali, che agitano i lavoratori da 3 anni senza una prospettiva professionale, e dopo che questi avevano già vissuto il calvario della Jabil. Crediamo si sia persa l’occasione per fissare impegni precisi sulla piena occupazione, ora rimandata al primo trimestre 2022.
La Ugl Metalmeccanici di Caserta dice basta alla stagione dei proclami, siamo confidenti che nei prossimi incontri il MISE e la Regione Campania assumano pienamente la propria responsabilità di controllo, traguardando obiettivi precisi per le aziende che prendono in carico i lavoratori da ricollocare e adottando i provvedimenti più opportuni ove questo non accada.