Ora le Regioni e le Province autonome, d’intesa con i Comuni, hanno il compito di individuare i progetti pilota per sviluppare interventi per il recupero del patrimonio architettonico, culturale ed ambientale, per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione favorendo l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca, dell’agroalimentare, ecc.
L’intervento si inquadra nell’ambito delle strategie che vedono la cultura come fattore trasversale nelle politiche di sviluppo territoriale e locale alle quali specificatamente concorrono le iniziative per il rafforzamento dell’attrattività dei piccoli borghi storici.
Gli enti lombardi hanno quindi dato vita ad un’alleanza con l’obiettivo di giungere alla selezione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo per il rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono; per farlo è necessario un progetto di recupero e rigenerazione che integri le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione: il Piano mette a disposizione 20 milioni di euro.
“Rigenerare e rivitalizzare i nostri borghi può dare un importante esempio per imprese e istituzioni.” ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. “La rinascita territoriale passa anche da nuove iniziative economiche e questo progetto metterà i più capaci in grado di concretizzarle dimostrando che nel nuovo scenario si può essere centrali grazie alla tecnologia.” “Come noto, la cultura è un fattore di sviluppo, non già un suo prodotto. Questo è l’assunto, per altro condivisibile, che sta dietro il progetto dei Borghi previsto dal PNRR”, ha dichiarato l’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli.
“Investire in cultura significa guardare in due direzioni, anzitutto a elevare il capitale sociale, offrendo opportunità di crescita, e poi a promuovere occupazione e lavoro. La sfida è davvero molto importante perchè la nostra Lombardia può vantare un patrimonio culturale, anche dal punto di vista dei piccoli insediamenti in declino unico e irripetibile – ha aggiunto -. Non ci lasceremo sfuggire l’occasione di primeggiare a livello nazionale, realizzando un progetto di rigenerazione di un borgo depresso fortemente innovativo sul piano della valorizzazione culturale e dimostrando che la cultura è un Comunicato stampa n. 48/2021 – 27 dicembre 2021 2/2 leva fondamentale per lo sviluppo e deve essere rimessa al centro delle politiche pubbliche per guardare al domani con rinnovata fiducia”.
“Per guardare in modo strategico alla valorizzazione del territorio è necessario sostenere lo sviluppo di una visione condivisa, che favorisca la formulazione di proposte di ampio respiro, che diventino opportunità di crescita per le persone, per l’economia e per la comunità. Fondazione Cariplo promuove e partecipa a questa alleanza di territorio, per accompagnare la progettazione e abilitare nuove competenze negli Enti che intendono candidare il proprio progetto di rigenerazione culturale e sociale, cogliendo le opportunità offerte dalle prime risorse messe a disposizione dal PNRR in questo ambito”, ha concluso Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.
La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online delle Regione Lombardia entro le 15 del 24 gennaio 2022.
Tra le varie attività che verranno attuate per giungere alla selezione del borgo e al sostegno dell’intervento, Regione Lombardia coordinerà l’avvio e l’attuazione della linea di intervento, con la promozione del bando e istituendo una Segreteria tecnica e un Nucleo di valutazione. La Segreteria tecnica provvederà all’istruttoria formale dei progetti presentati e verrà supportato da Aria Spa per la valutazione degli aspetti edilizi e strutturali e la coerenza con i tempi previsti dal PNRR.
Verrà individuata una “rosa” di non più di 20 proposte progettuali da affidare all’accompagnamento di Fondazione Cariplo, in collaborazione con ANCI Lombardia;
entro il 15 marzo 2022, il Progetto di rigenerazione sociale ed economica del borgo storico verrà presentato al Ministero della Cultura.
Fondazione Cariplo, in collaborazione con ANCI Lombardia, sosterrà l’accompagnamento alla progettazione dei territori, e attività di capacity building indirizzate ai Comuni nel percorso di candidatura. PoliS effettuerà analisi sul contesto territoriale lombardo per verificare i possibili impatti dell’intervento, e supporterà nelle fasi di istruttoria e la messa a disposizione dei dati per la verifica della candidabilità dei progetti. Unioncamere Lombardia con le Camere di Commercio lombarde, promuoverà l’iniziativa per favorire l’insediamento nel borgo di attività di impresa nel campo culturale, del turismo, del commercio, dell’artigianato, dell’agroalimentare, del sociale, della ricerca per costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni e per promuovere una rinnovata attrattività residenziale.
(ITALPRESS).