Questo ha lanciato il discorso sull’equitazione che già da tempo era una disciplina precaria. Nel recente congresso mondiale l’Unione internazionale ha deliberato l’abolizione della prova di equitazione: a Parigi 2024 ci sarà un format leggermente rivisto con l’equitazione, poi dal 2028 il pentathlon, come il pugilato e il sollevamento pesi, sono in attesa di essere riammesse. C’è un anno di aspettativa, ma io sono fiducioso”.
Di sicuro l’Unione internazionale dovrà scegliere a breve la disciplina da inserire al posto dell’equitazione. “Al nostro congresso mondiale nel 2022 si deciderà il nuovo format – ha dichiarato Bittner – Ci sono diverse idee, si parlava inizialmente del ciclismo, ma l’ipotesi è stata subito arginata perché il pentathlon diventerebbe una brutta copia del triathlon. Ora c’è chi parla addirittura di E-Sports, vediamo”. A livello nazionale la FIPM viene da un anno positivo, con la medaglia olimpica sfiorata da Alice Sotero a Tokyo.
“Un quarto posto che paradossalmente ci ha dato grande rilevanza perché anche il presidente Malagò lo ha ritenuto il più grosso dispiacere ai Giochi – ha osservato il numero uno del pentathlon moderno – Ci aspettavamo da Alice una buona prestazione, magari non così vicina alla medaglia, ma alla fine ci avevamo fatto un po’ la bocca. L’anno in generale è stato buono”. Infine una battuta sul 2022: “Alice Sotero diventerà mamma, dovrebbe partorire prima dell’estate, quindi la sua sarà una stagione a metà. Elena Micheli è in buona condizione e poi gli uomini stanno crescendo. Siamo speranzosi e ottimisti”, ha concluso Bittner.
(ITALPRESS).