Cagliari, Premio alla Carriera L’Alambicco a Gianni Amelio:
“Ha dato volto e voce a vite esiliate e ai margini della società”
Annullato l’arrivo in Sardegna a causa della recrudescenza dei contagi, a ritirare simbolicamente il prestigioso riconoscimento è stato il musicista Romeo Scaccia.
CAGLIARI. “Maestro del cinema italiano e internazionale d’autore, dal coerente percorso stilistico ed etico”, questo è l’incipit delle motivazioni con le quali il direttore artistico dell’associazione culturale L’Alambicco, Alessandro Macis, ha conferito a Cagliari il Premio alla Carriera al regista Gianni Amelio, autore di opere indimenticabili per il grande e piccolo schermo.
Un artista che, si legge ancora nelle motivazioni, “ha dato volto e voce nelle sue storie a giovani vite spesso esiliate ai margini della società, sfruttate e annientate dal cinismo degli adulti; a uomini fragili e a percorsi di redenzione, raccontando per immagini momenti significanti di storia italiana”.
A ritirare simbolicamente il prestigioso riconoscimento per conto di Amelio è stato il maestro Romeo Scaccia, che ha dato vita a un suggestivo concerto per piano solo, eseguendo brani tratti dalle colonne sonore dei film più rappresentativi del regista calabrese.
Gianni Amelio è stato costretto a rinunciare, giocoforza, a presenziare in Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita di Cagliari, a causa della recrudescenza nei contagi da Covid19, ma in un messaggio si è detto profondamente vicino agli amici sardi e particolarmente grato per una “retrospettiva organizzata con grande cura e competenza”.
I temi del regista
Macis ha quindi fatto un accenno alle tematiche trattate dal regista calabrese durante il lungo percorso nel mondo del cinema: “Dall’emigrazione dal sud verso le città industrializzate del Nord al terrorismo degli anni di piombo; da tangentopoli alla tragedia dei migranti, soffermandosi spesso, con tenerezza e sguardo poetico, a scrutare con intensità e attenzione ciò che non è visibile a un’indagine affrettata: i sentimenti d’amore e d’amicizia che coinvolgono nel corso delle loro vite gli esseri umani”.
Biografia
Nato nel 1945 in una frazione di Magisano, piccolo Comune in provincia di Catanzaro, figlio di un padre emigrato in Argentina, Amelio si è trasferito a Roma nel 1965 con in tasca una laurea in filosofia, un’esperienza di critico cinematografico e tanti sogni. Da quel momento ha dato vita a tanti capolavori in qualità di regista e sceneggiatore per cinema e tv, conquistando un’infinità di riconoscimenti.
Il Premio alla Carriera ha rappresentato il momento conclusivo di un’intensa retrospettiva dal titolo “La tenerezza dello sguardo. Il Cinema di Gianni Amelio”, organizzata a Cagliari da L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e in sinergia con l’associazione culturale “La macchina cinema”.
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