È stata costituita questa mattina la Fondazione di partecipazione del Distretto rurale Sant’Isidoro Mario Fadda che ricomprende i territori dei Comuni di Maracalagonis, Quartu Sant’Elena e Quartucciu, dove ha sede in località Sant’Isidoro.
Prende così forma, formalmente, il distretto rurale che ha mosso i primi passi nell’agosto del 2021 e che ora dovrà attendere il riconoscimento dell’Assessorato regionale all’Agricoltura per unirsi ai tre distretti già esistenti: il rurale “Barbagia”, l’agroalimentare “Le eccellenze agroalimentari e zootecniche dei parchi naturali della Sardegna” e il biodistretto “Sardegna bio”.
Il nuovo distretto nasce grazie al Comitato promotore che oggi ha firmato davanti al notaio Stefano Casti la nascita della Fondazione di partecipazione rappresentata dal presidente Giorgio Demurtas per la Federazione provinciale di Coldiretti Cagliari (capofila), Agrimercato Cagliari e Coldiretti Sardegna, i sindaci Francesca Fadda per il comune di Maracalagonis, Pietro Pisu per Quartucciu e Graziano Milia per Quartu Sant’Elena, mentre Nicola Ennas ha rappresentato l’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo.
Per la costituzione è stato nominato anche il Consiglio direttivo provvisorio che vede presidente Giorgio Demurtas, vice Pietro Pisu e consiglieri Graziano Milia, Francesca Fadda, Nicola Ennas, Efisio Perra, Giuseppe Farci, Piero Sarritzu.
“È una giornata importante per il territorio di Quartu Sant’Elena, Quartucciu e Maracalagonis – afferma Giorgio Demurtas -, il distretto è un ente snello, inclusivo e operativo che può dare tanto in termini di agricoltura, turismo e artigianato. Durante l’iter di animazione abbiamo riscontrato molto interesse e partecipazione attiva da parte degli operatori del territorio”.
Il neo presidente precisa che “a gennaio sarà convocata l’assemblea dove all’ordine del giorno ci sarà l’elezione del consiglio direttivo oggi nominato provvisoriamente per la costituzione. Il distretto Sant’Isidoro Mario Fadda continuerà ad essere infatti inclusivo come dimostra la scelta della Fondazione di partecipazione”.