“Le cooperative spurie sono la degenerazione prodotta dal massimo ribasso nelle gare d’appalto, il male oscuro di questo Paese. Spero che questa formula possa essere superata nella nuova fase che stiamo attraversando, con il Senato che sta discutendo il ddl delega al Codice degli appalti“. Lo ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) intervenendo a Cagliari al convegno organizzato da Legacoop Sardegna in occasione dei 30 anni della Legge 381/91 sulla Disciplina delle cooperative sociali.
Parlando del reddito di cittadinanza, la parlamentare ha affermato che “è uno strumento universale cui non dovremmo rinunciare e possiamo provare a modificarlo anche attraverso la cooperazione sociale. Si può migliorare staccandolo dalle politiche attive del lavoro e mettendolo in capo ai Comuni, al Terzo settore e, per l’appunto, alla cooperazione sociale. Anche sulle politiche attive e sulla formazione – ha aggiunto – la cooperazione può avere un ruolo, nel gestire le transizioni occupazionali che si presenteranno sempre più massicciamente”.
Per Mura “la Regione Sardegna dovrebbe avocare a sé le competenze in materia di vigilanza sulla cooperazione, già esercitate da tutte le altre Regioni a Statuto speciale. E’ un processo in capo alla Commissione Paritetica il cui lavoro – ha concluso – è da definire e portare a termine”.