Corrias (PD) scrive ai Parlamentari sardi: Sulla sanità collaboriamo per trovare soluzioni urgenti
La lenta e inesorabile agonia della sanità ospedaliera, specie nei territori periferici, richiede interventi immediati. Non ci si può rassegnare ai disservizi, alle discriminazioni e ai diritti negati.
I sardi che abitano in Ogliastra, nei paesi dell’interno della Barbagia o del Sulcis Iglesiente devono potersi curare come quelli che risiedono nelle città o nelle zone più popolose. Tutti, indistintamente, hanno diritto alle cure e all’assistenza ma così non potrà essere se numerosi Comuni non hanno più un medico di medicina generale o, solo per citare gli eventi più recenti, a Lanusei chiudono i reparti di Pediatria e Cardiologia per carenza di medici.
Le tante denunce, che nell’ultimo anno sono giunte dai politici, dai sindaci, dalle associazioni di pazienti e dallo stesso personale sanitario, non sono valse se non a individuare soluzioni momentanee, senza alcuna rassicurazione sul futuro per i pazienti e le loro famiglie.
Siamo consapevoli che la mancanza di personale sanitario riguarda tutto il territorio nazionale e che la questione necessita di riflessioni ad ampio spettro che devono essere affrontate anche a Roma, non solo in Sardegna.
Abbiamo perciò chiesto ai parlamentari sardi di fare fronte comune, al di là delle appartenenze, per trovare soluzioni urgenti a questo problema, perché la carenza di medici non può rappresentare un’ineluttabilità.
Diventa necessario, e quanto mai urgente, disegnare strategie e modalità alternative a quelle vigenti che possano rendere attraente il servizio sanitario periferico quanto quello dei grandi centri e dei presìdi più prestigiosi, e tutelare così la salute e i diritti di tutti i cittadini.
Confido che, avendo come noi a cuore il benessere dei cittadini sardi, accolgano il nostro appello.