Domani a Cagliari seconda giornata per il Festival Love Sharing
Festival Love Sharing. Alle 18 al Teatro Massimo incontro “Come stanno i ragazzi? Il nuovo mondo onlife e phygital”, moderato da Elisabetta Gola (coordinatrice del corso di laurea in scienze della comunicazione Unica), con la partecipazione di Silvano Tagliagambe (professore emerito di filosofia della scienza di Uniss) e Alberto Anedda (neuropsichiatra infantile);alle 21 spettacolo teatrale “Kashimashi”, di e con Natasha Czertok.
Seconda giornata domani (giovedì) a Cagliari per la sesta edizione di Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in scena fino a domenica prossima negli spazi del Teatro Massimo, Teatro Dante – Exmè, Teatro Leopardi e Parco di Monteclaro con un selezionato cartellone che ospiterà appuntamenti caratterizzati dall’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici.
Il tema della manifestazione, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento (compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico) sotto la direzione artistica di Maria Virginia Siriu, quest’anno si concentrerà su “Follia e Rivoluzione”.
Domani (giovedì 9 dicembre) gli spazi del Teatro Massimo ospiteranno alle 18 l’incontro dal titolo “Come stanno i ragazzi? Il nuovo mondo onlife e phygital” (a ingresso gratuito), moderato da Elisabetta Gola (coordinatrice del corso di laurea in scienze della comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari), con la partecipazione dei relatori Silvano Tagliagambe (professore emerito di filosofia della scienza di Uniss) e Alberto Anedda (neuropsichiatra infantile). Al centro verranno messi social media, videogiochi, serie tv, smartphone e altri strumenti protagonisti dell’attuale mondo della comunicazione: elementi “demonizzati” che oramai fanno parte della dieta mediale dei giovani. Questi, sono fattori di cambiamento rilevanti – talvolta con potenziali conseguenze negative – sia nell’apprendimento scolastico, sia in ambiente informale, i cui limiti e possibilità devono essere compresi ed accettati. Il tema verrà esaminato dal punto di vista delle neuroscienze e della epistemologia, evidenziando rischi ed esplorando buone pratiche di contrasto.
La Compagnia Teatro del Nucleo andrà in scena alle 21 (Sala M2) con lo spettacolo teatrale “Kashimashi”, di e con Natasha Czertok. Partendo dalla provocazione insita nell’accezione negativa del significato in giapponese del titolo [lett.:”rumoroso/caotico”; piccolo gruppo di donne che causa scompiglio], l’opera si muove attraverso il tema del femminile e degli stereotipi di genere che lo permeano. Stereotipi che determinano l’agire nel quotidiano tramite riti sociali definiti che costringono, uniformano e mascherano la vera identità individuale. Attraverso un’analisi di questa visione, fatta di simboli e oggetti rappresentativi, verrà esplorata la dinamica della normalità e gli aspetti che determinano un’immagine del femminile filtrata dai canoni della società odierna.
Un capolavoro firmato Disney-Pixar aprirà la giornata di Love Sharing venerdì 10 dicembre al Teatro Leopardi di Pirri (in via della Resistenza): alle 10.30 proiettori accesi per “Soul” (a ingresso gratuito) film d’animazione che grande successo ha riscosso nel 2020, diretto da Pete Docter e co-diretto da Kemp Powers.
Love Sharing è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e dalla Fondazione di Sardegna, in collaborazione con Agedo, ARC onlus, ARCI Sardegna, Asteras Associazione Culturale, Biblioteca della Nonviolenza, Exmè Domus de Luna, “Io, noi”, Movimento Nonviolento, Se Non Ora Quando, GIULIA Giornaliste Sardegna, Cantina Santadi e Diyticket.
Media partner della manifestazione sono Videolina, Rumorscena, Sardegnaeventi24 e Unica Radio.
IL FESTIVAL – Love Sharing è organizzato da Theandric, compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico. É il primo Festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in cui bambini, giovani e adulti si possono incontrare e condividere le proprie energie per immaginare, progettare e costruire un futuro più sostenibile. La manifestazione è tesa a sensibilizzare e divulgare attraverso l’arte, l’educazione e la formazione, in collaborazione con scuole e università, la cultura della nonviolenza, promuovendo la coesione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni, gruppi e cittadini nello svolgimento delle attività, a partire dal centro fino ai quartieri più periferici della Città Metropolitana di Cagliari.
Gli appuntamenti della sesta edizione di Love Sharing possono essere prenotati attraverso la piattaforma www.diyticket.it, o presso la biglietteria del Teatro Massimo (dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19).
L’ORGANIZZAZIONE – Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.