Ecco il nuovo Rafel sul lido di Alghero
I lavori erano iniziati nel mesi di maggio scorso, l’obiettivo dichiarato dai nuovi proprietari – un gruppo di giovani imprenditori algheresi – era dare una seconda vita green al Rafel, lo storico ristorante sul Lido di Alghero in cui hanno pranzato ospiti del calibro di Nilde Iotti e Marcello Mastroianni. E così è stato, oggi l’immobile originario non esiste più, al suo posto una struttura che si basa completamente sul concetto di architettura sostenibile, del riciclo e del riutilizzo.
Si tratta di un progetto unico nel suo genere nella Riviera del Corallo e forse in tutta la Sardegna. Ad immaginarlo, disegnarlo e poi realizzarlo è l’ArTek Studio dell’ingegnere Sergio Murgia insieme a tantissime imprese artigiane del territorio. A raccontarci l’idea è proprio il progettista:
«la filosofia del progetto si basa sui nuovi parametri dell’architettura sostenibile, la transizione ecologica nella progettazione e realizzazione è finalizzata affinché la vita del materiale non finisca con questo intervento, ma riutilizzato può rinascere ancora e ancora.
Per quanto riguarda l’interior design ho immaginato di raccogliere quello che rimane sulla spiaggia dopo una mareggiata: ciò che normalmente viene visto come un rifiuto diventa arredamento ricercato: mettere insieme i cocci eterogenei, ridare vita ai frammenti attraverso una sensazione di omogeneità e di leggerezza. Gli elementi interni così realizzati, l’abbattimento del muro perimetrale e le ampie superfici vetrate definiscono un nuovo continuum visivo: dalla terra al mare»
Il risultato del lavoro svolto dall’ingegnere Sergio Murgia, dalla sua squadra di professionisti e dalle imprese artigiane locali è assolutamente degno di nota. L’emozione che si prova all’ingresso è palpabile, soprattutto al tramonto quando il sole scende fino ad immergersi nel mare e poi scomparire dietro l’orizzonte, i colori caldi riempiono il cielo ed entrano all’interno della struttura dalle grandi vetrate sulla spiaggia. Ed è grazie a questo gioco di luci naturali ben studiato che la struttura stessa sembra scomparire, restituendo alla città lo sguardo continuo dalla strada a Capo Caccia: esattamente quel collegamento visivo espresso da Murgia.
Andrea Pinna, l’amministratore della società composta da giovani imprenditori algheresi, non nasconde la propria soddisfazione:
«abbiamo cercato un professionista come Sergio Murgia e siamo orgogliosi del lavoro che ha realizzato. La struttura rappresenta esattamente il nostro spirito imprenditoriale, la nostra visione di ristorazione professionale. La cura dei dettagli è stata determinante, perché come dice Charles Swindoll “la differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande è l’attenzione ai dettagli” e l’apice nel nuovo Rafel Restaurant & Loungebar lo si è sicuramente raggiunto con la cucina a vista immaginata come un acquario con intorno una rete da pesca realizzata completamente in materiale riciclato»
La seconda vita del Rafel è oggi una realtà che gli algheresi e i turisti hanno apprezzato già dall’inaugurazione. Il profilo del servizio è di alta qualità, in linea con il desiderio di crescita di una nuova generazione di ristoratori che da qualche anno sta cambiando la realtà imprenditoriale locale, ed è all’interno di questo panorama che il Rafel Restaurant & Loungebar si inserisce ma con una marcia in più: il proprio glorioso passato che dopo il passaggio di testimone e il mantenimento del nome guarda al futuro con nuovi ed eccellenti obiettivi.