“Secondo quanto ci è stato descritto da Borgomeo, al momento ci sarebbero tre possibili investitori, due dei quali soggetti industriali: l’uno nel campo della meccanica per il farmaceutico, l’altro nel campo della produzione di inverter. Per entrambi i casi il dottor Borgomeo ha prefigurato, peraltro, una sua possibile partnership futura.
I tempi prospettati sarebbero relativamente contenuti, con l’individuazione del soggetto incaricato della reindustrializzazione entro marzo-aprile prossimi e il closing prima dell’estate”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm, e Davide Materazzi, Segretario Uilm Firenze.
“Nel complesso – sottolineano Ficco e Materazzi – si tratta di un programma che condividiamo perché porterebbe alla rioccupazione di tutti i 370 lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio. Ma sia chiaro che chiediamo anche la tutela dei lavoratori degli appalti, che in molti casi, a nostro avviso, potrebbero diventare lavoratori alle dirette dipendenze”
“Tuttavia – continuano – si tratta di un percorso ancora irto di difficoltà, di sacrifici, come del resto qualsiasi reindustrializzazione. Proprio per questo chiediamo di poter arrivare in tempi rapidi ad un accordo quadro con Borgomeo e con le istituzioni interessate”.
“Questo accordo – concludono – dovrà contenere garanzie specifiche per tutti i lavoratori dal punto di vista occupazionale nonché salariale, al fine di alleviare l’impatto che il prevedibile lungo periodo di ammortizzatori sociali avrà sui redditi dei lavoratori coinvolti”.