L’inciviltà regna sovrana ma anche le istituzioni che dovrebbero garantire la salute e la sicurezza ai cittadini ci mettono del loro, fatto sta che in alcuni punti del bel Paese viviamo sopra una bomba ambientale ad orologeria.
La responsabile per il X Municipio di Roma del movimento Italia dei Diritti Paola Torbidoni denuncia un grave inquinamento ambientale che esiste e persiste presso la pineta delle Acque Rosse di Ostia:” La pineta è stata spesso oggetto di abbandono dei rifiuti di vario genere – esordisce così la Torbidoni nella sua denuncia – anche a causa dei mancati controlli e della facilità con la quale non solo le vetture ma anche furgoni e camioncini riescono ad entrare; possiamo trovare pneumatici di automobili, mobilio vario e rifiuti di ogni genere.
Tra tutta questa spazzatura, ho notato che ormai da tempo giacciono presso la pineta pannelli di amianto. La presenza dei pannelli in eternit non è certo sconosciuta alle autorità locali visto che qualcuno ha recintato i due siti dove è presente l’amianto.
La sola recinzione però non basta a mettere in sicurezza il sito in quanto l’amianto libera polveri sottili che causano gravi conseguenze alla salute di chi accidentalmente le inala. L’amianto – prosegue la Torbidoni – va trattato con una vernice speciale e va incapsulato in modo che le fibre non si disperdano nell’ambiente e poi va rimosso da personale qualificato ed invece queste lastre sono ancora presenti, senza che nessuno le abbia messe in sicurezza, a minare la salute umana.
Vorrei chiedere al neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri quando ha intenzione di far rimuovere l’amianto e gli altri rifiuti presenti all’interno della pineta e perché non fa in modo che i varchi vengano chiusi all’accesso veicolare.
Anche il Segretario Provinciale Romano dell’IDD Carlo Spinelli interviene sull’argomento:” Esiste una legge la 257 del 27 marzo 1992 che regola la messa al bando e la rimozione dei rifiuti contenenti amianto ampliata in seguito dal DM del 20 agosto 1999 che prevede una serie di procedure da seguire per bonificare i siti dove sono presenti rifiuti contenenti amianto da ditte specializzate e personale qualificato come già spiegato da Paola Torbidoni nel suo intervento.
La pineta delle Acque Rosse di Ostia rientra nella riserva del litorale romano ed oltre a pioppi, pini, e querce presenta anche esempi floristici di macchia mediterranea ed andrebbe custodita gelosamente e presentata come fiore all’occhiello, invece – continua Spinelli- vi troviamo rifiuti di ogni genere e, cosa molto grave, addirittura amianto.
Paola chiama in causa il sindaco di Roma, ma andrebbero investiti del problema anche e soprattutto il Presidente del X Municipio di Roma Mario Falconi e l’assessore all’ambiente Giuseppe Sesa affinché intervengano per la messa in sicurezza e la bonifica della pineta dall’amianto e dagli altri rifiuti in genere.
Ci sorprende in particolare il comportamento del Presidente del X Municipio che all’atto della sua candidatura affermò di essere stato spinto dall’amore per il territorio al quale è profondamente legato ( fonte Roma Today ); mi viene in mente il titolo di un film famoso forse pensava fosse amore invece era un calesse.
Mi sembra che tra le forze politiche a sostegno della sua candidatura vi fossero anche Europa Verde Ecologista e Sinistra Civica Ecologista è il momento quindi di dimostrare che la parola ecologia non serve sono per acchiappare i voti di chi crede in un futuro migliore senza inquinamento ma che veramente venga applicata per la salvaguardia dell’ambiente.
Ringrazio Paola Torbidoni nostra responsabile per il X Municipio di Roma per aver segnalato questo problema – conclude Spinelli – sperando che quanto prima chi di dovere intervenga per bonificare l’area e far si che la pineta delle Acque Rosse non sia una discarica a cielo aperto ma un luogo dove gli amanti della natura possano passeggiare e godersi le meraviglie che il Signore ha creato sulla terra”.