Andrea Ferraioli (Presidente Distretto Turistico della Costiera Amalfitana): “Il progetto si svilupperà in due fasi. Una prima fase, già in piena attività, prevede l’installazione di una rete integrata di 7 sensori outdoor che permettono un monitoraggio capillare della qualità dell’aria. La seconda parte, invece, riguarderà l’installazione di una rete di sensori indoor nelle strutture ricettive sia pubbliche che private”.
Endro Martini (Presidente di Italy Water Forum) : “Ecco perché l’Italia deve ospitare il Decimo Forum Mondiale dell’Acqua. In Costiera c’è modello di sostenibilità a tutela della risorsa acqua”.
Ernesto Fucci, (Key Account Manager di Planetwatch): “Creiamo un precedente a livello globale stabilendo uno standard internazionale e facendo del Distretto Costa d’Amalfi il capofila di un progetto innovativo che non potrà non avere successo agli occhi dell’opinione pubblica e politica nazionale ed internazionale”.
L’Italia candidata a sede del Decimo Forum Mondiale dell’acqua
“L’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi ha instaurato un’importante partnership con PlanetWatch, una giovane startup francese spin-off del CERN di Ginevra, specializzata in monitoraggio ambientale e lanciano un nuovo progetto: il monitoraggio della qualità dell’aria in Costa d’Amalfi. Il progetto si svilupperà in due fasi. Una prima fase, già in piena attività, prevede l’installazione di una rete integrata di 7 sensori outdoor (AirQuino) che permettono un monitoraggio capillare della qualità dell’aria. I dispositivi AirQuino sono stati collocati in 7 comuni costieri, fra cui Vietri sul Mare, Maiori, Minori, Ravello, Amalfi, Praiano e Positano, esattamente all’esterno di specifiche istituzioni, fra cui ProLoco di Vietri sul Mare, Pietra di Luna Hotel, la pasticceria Sal De Riso, Hotel Caruso, Gruppo Battellieri, Eden Roc Hotel e l’Infopoint di Praiano. La raccolta dei dati in tempo reale derivanti dal monitoraggio costante dell’aria permetterà agli enti e all’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi di fare delle scelte consapevoli sulle politiche da attuare in tema di salute pubblica.
La seconda parte, invece, riguarderà l’installazione di una rete di sensori indoor nelle strutture ricettive sia pubbliche che private. Tale monitoraggio consentirà di rendere possibili soluzioni specifiche di purificazione, dove necessario, offrendo a residenti e turisti un’ esperienza sana, virtuale, interattiva e completamente accessibile”. Lo ha annunciato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana.
“Gli obiettivi sono chiari: garantire a turisti e cittadini sulla qualità dell’aria della nostra destinazione, la salvaguardia e tutela dell’ambiente, salvaguardia e tutela della salute pubblica, coinvolgimento della popolazione e conseguente crescita culturale collettiva nella tutela del bene pubblico, miglioramento dei servizi sia pubblici che privati, rilevanza di immagine a livello internazionale ed avanguardia nell‘approccio a quel tema del turismo sostenibile da una prospettiva completamente innovativa ed accessibile che diventerà sempre piùimpellente negli anni a venire.
Dopo la pandemia alcune tendenze sui viaggi si sono amplificate. Il nuovo viaggiatore è sempre più attento a tanti aspetti che riguardano il luogo che visita – ha proseguito Andrea Ferraioli – ed uno di questi è la qualità dell’aria che respira. La partnership con Planetwatch ci permetterà di offrire una garanzia in più a chi sceglie la Costa d’Amalfi come meta delle sue vacanze e ci consentirà di avere un riferimento scientifico anche per il benessere dei cittadini residenti. Il Distretto Costa di Amalfi si pone come obiettivo quello di creare per la prima volta in un distretto a fortissima vocazione turistica, un progetto unico al mondo. Questa azione prosegue il percorso sulla strada della sostenibilità e del conseguimento degli obiettivi Agenda 2030″.
E PlanetWatch Italia srl, è Spin off tecnologico del Cern di Ginevra
“E’ una start-up innovativa ed in forte crescita a livello internazionale che propone un approccio innovativo al monitoraggio della qualità dell’aria. Tematica finora molto sottovalutata, ma che diventerà sempre più determinante e discriminante in un futuro dove la qualità di ciò che quotidianamente respiriamo si porrà come una delle variabili più importanti nei processi di decision making sia a livello macro che dei singoli individui nelle proprie scelte quotidiane.
L’idea di rivolgerci al Distretto Costa di Amalfi si pone come obiettivo quello di creare per la prima volta, in un distretto a fortissima vocazione turistica, un progetto unico al mondo. L’idea di creare un circuito aperto, sinergico, interattivo e fruibile di monitoraggio della qualità dell’aria nei luoghi indoor ed outdoor in un distretto turistico ad alta affluenza come la Costiera Amalfitana è un progetto ambizioso – ha affermato Ernesto Fucci, Key Account Manager di Planetwatch – che potrebbe creare un precedente a livello globale stabilendo uno standard internazionale e facendo del Distretto Costa d’Amalfi il capofila di un progetto innovativo che non potrà non avere successo agli occhi dell’opinione pubblica e politica nazionale ed internazionale. Immaginiamo un monitoraggio capillare della qualità dell’aria outdoor, scendendo accanto alle istituzioni locali nella scelta consapevole delle politiche da attuare in materia di salute pubblica basate su dati certi ed accessibili in tempo reale. Parallelamente immaginiamo un monitoraggio della qualità dell’aria indoor nelle strutture ricettive sia pubbliche che private in partenariato con il distretto e non, un monitoraggio che possa rendere possibili soluzioni di purificazione laddove necessario non randomizzate, ma specifiche, offrendo ai propri turisti ed ai propri cittadini una esperienza sana, virtuale, interattiva e completamente accessibile. Dal punto di vista delle imprese e degli enti pubblici, le misure di agevolazioni e sostegno in materia di sviluppo ambientale nazionale e regionale di industria 4.0 per privati mettono a disposizione oggigiorno strumenti importanti per far fronte ad investimenti innovativi.
Questo progetto permetterebbe il raggiungimento di molteplici obiettivi. Salvaguardia e tutela dell’ambiente, salvaguardia e tutela della salute pubblica, coinvolgimento della popolazione e conseguente crescita culturale collettiva nella tutela del bene pubblico, miglioramento ed efficientamento dei servizi sia pubblici che privati, rilevanza di immagine a livello internazionale ed avanguardia nell’approccio a quel tema del turismo sostenibile da una prospettiva completamente innovativa ed accessibile che diventerà sempre più impellente negli anni a venire. Immaginiamo i nostri cittadini ed i turisti che scelgono le nostre terre muoversi in un mondo più sano, monitorato, sicuro e moderno, dove la tecnologia, la conoscenza e la sensibilità politica ed imprenditoriale divengano marchi distintivi in un mondo in rapido cambiamento.
Ecco perché l’Italia è un modello
“L’Italia è un modello e la notizia proveniente dalla Costiera Amalfitana ne è una grande testimonianza. In quei luoghi nulla è lasciato al caso e tutto viene studiato affinché la risorsa mare e dunque la risorsa acqua non sia puramente business ma è integrata in un contesto di valorizzazione del patrimonio ambientale per far star bene la gente sia il cittadino e sia il turista. L’acqua viene utilizzata per la SPA ma anche per elaborare – ha affermato Endro Martini, geologo, Presidente di Italy Water Forum – creare e realizzare quei prodotti che poi vengono venduti e nel Mondo e che nel Mondo hanno promosso il nome della Costiera e continueranno a farlo. La stessa cosa è per la qualità dell’aria. Cosa manca oggi in periodo di Covid? Manca l’aria, sia perché dobbiamo vivere tutti con le mascherine ma anche perché tutti coloro i quali si sono ammalati di Covid hanno vissuto sulla propria pelle la crisi d’aria. La Costiera mette in campo un modello di tutela dell’aria ma anche del mare che vede insieme tutti: operatori turistici, amministratori, imprenditori, cittadini, turisti. E vorrei ricordare il come proprio in Costiera Amalfitana, il Distretto Turistico abbia realizzato con l’Area Marina Protetta “Punta Campanella”, una delle più imponenti operazioni sostenibilità a tutela del mare con Litter Hunter il robot marino e gli interventi sulle spiagge e con l’operazione plastica nelle scuole dove il distretto ha consegnato borracce monouso. Dunque siamo in presenza di una realtà che partendo da startup giovani riesce a creare una realtà di qualità a tutela del sistema marino e dell’intero patrimonio ambientale. Il grande lavoro degli agricoltori sulle colline, i meravigliosi sentieri unici al Mondo come quello delle Formichelle, dei Limoni, degli Dei ma ne potrei citare tanti altri, lungo i quali c’è un indotto turistico sostenibile, con le meravigliose iniziative del Distretto rappresentano, nel mondo, un modello innovativo che contrasta i cambiamenti climatici”.
L’Italia porrà al centro storie e modelli vivi
“Solo questo meraviglioso palcoscenico ambientale e culturale, che è l’Italia, è possibile rilanciare in modo forte temi delicati come : cambiamenti climatici, risorsa acqua. Tutti insieme porteremo il Decimo Forum Mondiale dell’Acqua, il più grande appuntamento mondiale sulla risorsa acqua. Brasilia 2018 ha attirato 1000 eventi, 2000 giornalisti, 100 Nazioni ma l’Italia andrà ben oltre. La notizia giunta questa mattina anche da Napoli è davvero significativa. Siamo in presenza di una cordata molto importante. Siamo dinanzi ad un progetto convincente ed innovativo. Qualora l’Italia dovesse vincere e dunque vedersi assegnato il Forum, per la prima volta avremo insieme i rappresentanti di tutte le religioni con Presidenti di Governo, Capi di Stato. Dunque sarebbe il primo Forum ad includere un dialogo interreligioso – ha continuato Endro Martini, Geologo, Presidente di Italy Water Forum 2024 – che rappresenterebbe un evento innovativo in grado di arrivare alla firma della Carta del Rinascimento dell’Acqua. Un Forum inclusivo che terrà conto delle posizioni, delle idee, del pensiero del Contro – Forum. A Glasgow non è stato ottenuto un risultato pieno. L’Italia rappresenta la grande ed ultima opportunità per il rilancio della risorsa acqua che incide sul tema dei cambiamenti climatici. L’Italia, Paese del Bello, del genio Leonardo Da Vinci, del Santo dei poveri quale San Francesco è territorio pieno d’acqua con 7500 km di coste, migliaia tra fiumi e laghi. L’Italia c’è e siamo determinati ad andare fino in fondo”.