Il Distretto Socio Sanitario di Macomer si arricchisce di nuove opportunità diagnostiche, grazie all’arrivo di una sonda transvaginale che permetterà di effettuare ecografie ginecologiche più precise e accurate ai fini diagnostici (prevenzione e cura) a tutto vantaggio delle donne del territorio.
Si tratta di un’acquisizione fortemente voluta dal Commissario Straordinario dell’ASSL di Nuoro, Gesuina Cherchi, sempre sensibile alla tematica della salute femminile (proprio il 2 dicembre era a Roma per ritirare i 3 bollini rosa, massimo riconoscimento attribuito ogni due anni dalla fondazione Onda).
«Il fatto che la nuova sonda sia arrivata proprio sotto Natale, quasi a chiusura del mio mandato di Commissario ASSL – commenta Gesuina Cherchi – rappresenta per me una piacevole coincidenza, perché arriva a coronamento di un percorso che ho da sempre condiviso, e che considera la promozione della salute delle donne prioritaria, in quanto promuove la salute di tutta la popolazione. Dovrebbe essere una priorità strategica degli obiettivi e della valutazione dei risultati di tutto il sistema sanitario nazionale, all’interno del quale misurare l’efficacia, la qualità e l’equità delle scelte di politica sanitaria».
La nuova sonda per ecografie transvaginali, appena arrivata in dotazione al Poliambulatorio di Nuraghe Ruiu, rappresenta il coronamento dell’Area Donna del Distretto Socio Sanitario.
Tra l’altro il “regalo” di Natale della nuova sonda, che si aggiunge all’assegnazione di 18 ore di specialistica ambulatoriale di ginecologia, rappresenta un nuovo tassello a completamento dell’Area Donna del Distretto Socio Sanitario di Macomer (Mammografia, ecografia senologia, ecografia ginecologica), sul quale si è speso non poco anche il Direttore del Distretto Socio Sanitario, Maria Giovanna Porcu.
«Tutto il Distretto di Macomer – dichiara Maria Giovanna Porcu – è grato alla dottoressa Gesuina Cherchi per aver sempre sostenuto l’Area Donna del Distretto, a favore della popolazione femminile del Marghine, e non solo. Con l’arrivo della nuova sonda transvaginale, il cui collaudo è in programma a gennaio, le pazienti del territorio avranno a disposizione uno strumento in più per la prevenzione e la cura».