Presso la sede di Confartigianato, oggi 17 dicembre 2021, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle imprese artigiane metalmeccaniche, dell’installazione di impianti, dell’autoriparazione, orafe argentiere, del restauro e del settore odontotecnico: interessa 500 mila lavoratori in 120 mila imprese che attendevano il rinnovo dal gennaio 2018.
L’accordo prevede un incremento delle retribuzioni del 5%, cioè 69.57 euro per l’operaio qualificato, che sarà erogato in tre tranches: 25 euro a gennaio, ulteriori 25 euro a maggio e 19,57 euro a dicembre 2022, quando il CCNL scadrà. Vi sono inoltre 130 euro di una tantum (70 a marzo e 60 a luglio 2022).
Ulteriori argomenti sono 8 ore di diritto soggettivo alla formazione per l’alfabetizzazione informatica, l’incremento dei trattamenti per trasferta e reperibilità del 5% da gennaio 2022, la revisione di alcune figure professionali e l’istituzione di una commissione per una riforma più complessiva dell’inquadramento.
Nei prossimi mesi dovremo provvedere alla stesura di un testo per sostituire quello ormai “invecchiato” risalente al 2011 e la predisposizione di una nuova piattaforma di richieste per avviare il confronto prima della scadenza del CCNL che è prevista il 31 dicembre 2022.
Finalmente anche i dipendenti dell’artigianato hanno il contratto, un buon contratto che porta salario e diritti.