“Ben 90 anni fa nasceva in Italia l’Istituto Nazionale di Urbanistica. Dunque con un Paese che affronta nel dopoguerra la ricostruzione ma prima ancora affrontò l’industrializzazione. Un’Italia che aveva bisogno di una trasformazione radicale del territorio per adeguarsi alle esigenze della nuova economia e della società.
Nel dopoguerra l’INU assume connotati di straordinaria importanza come quelli dati dal suo Presidente, Adriano Olivetti che concepì un’industrializzazione del Paese in grado di essere al passo con l’evoluzione delle comunità, delle popolazioni, da una conduzione rurale e di relativa miseria verso un’opulenza che però è sempre stata attenta ai problemi sociali e a costruire legami sociali e di integrazione.
Uno degli obiettivi di Adriano Olivetti era un tipo di sviluppo che non sconvolgesse la società italiana ma che l’accompagnasse in uno spirito di collaborazione. La città come elemento di integrazione sociale. L’INU ha espresso questi valori. Ora siamo nella fase della rigenerazione urbana dove il tema della riqualificazione dello spazio si coniuga sempre con la giustizia sociale ma adesso anche con la sostenibilità ambientale”. Lo ha affermato Francesco Domenico Moccia segretario generale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Una meravigliosa mostra in corso al Museo delle Arti del XXI secolo, a Roma, narra in modo preciso 90 anni di storia dell’INU, 90 anni di storia dell’Italia! Con testi, foto, documenti davvero inediti.
E dunque l’INU è un’eccellenza italiana nel Mondo!
“L’Istituto Nazionale di Urbanistica è la storia dell’Italia dell’ultimo secolo – ha dichiarato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum – con grandi presidenti e tra questi piace ricordare Adriano Olivetti. Questa eccellenza si è messa a disposizione del Forum Mondiale dell’Acqua. L’Istituto Nazionale di Urbanistica ha aderito al comitato Italy Water Forum.
Qualora l’Italia dovesse essere assegnataria del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua, avremo un Forum inclusivo in tutti i sensi in quanto ascolterà la voce del Contro Forum ma avrà anche un dialogo interreligioso sul tema della risorsa acqua mettendo al centro la Carta del Rinascimento dell’acqua nel Paese di Leonardo Da Vinci e San Francesco D’Assisi.
Tutti i rappresentanti di tutte le religioni del mondo, ma anche l’associazionismo, le Potenze mondiali, le Nazioni in via di sviluppo, le aree che ancora non conoscono benessere, saranno tutti in dialogo costruttivo. L’Italia con le sue bellezze, le enormi potenzialità che ha sul campo, rappresenterà la vera e grande occasione di rilancio per un dibattito delicato ed importante quale quello sulla risorsa acqua. Avremo grandi eventi ma concreti, avremo conferenze e tutta la Nazione sarà parte di ben 15 Educational Tour”.
“Italy Water Forum 2024” è il comitato promotore della candidatura dell’Italia a sede del X FORUM MONDIALE DELL’ACQUA:
Presidente il geologo, Endro Martini e ne fanno parte il Sacro Convento di Assisi, il Comune di Firenze, Comune di Assisi, Comune di Roma, Comune di Ferrara, Consiglio Nazionale dei Geologi, ISPRA, Protezione Civile Nazionale , Istituto Nazionale di Urbanistica, Utilitalia, ANEA, Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni, Rotary International Club di Ottaviano, Meteo Giuliacci, Skopìa srl, Cae srl, Agronomist World Academy Foundation, Iat srl , Water Right and Energy Foundation, Triumph Group International, Archeoclub d’Italia, AICS e Centro Studi Alta Scuola dell’Umbria, TE. AM. Centro Internazionale Studi Territorio Ambiente e Beni Culturali.
Il Nono Forum che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022.