LOTTA AL COMMERCIO ILLEGALE DEL PRODOTTO ITTICO: LA DIREZIONE MARITTIMA DELLA SARDEGNA SETTENTRIONALE IMPEGNATA NELL’OPERAZIONE ATLANTIDE.
Procede l’attività di controllo, posta in essere dai militari della Direzione Marittima di Olbia, nell’ambito territoriale di competenza della Sardegna Settentrionale, al fine di garantire il rispetto della normativa sulla filiera della pesca, a tutela della salute dei consumatori finali e della salvaguardia della fauna marina.
Si è infatti conclusa, in questi giorni, l’operazione denominata “Atlantide”, disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e condotta sotto il coordinamento del 15° CCAP della Direzione Marittima di Olbia, finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla tracciabilità del prodotto ittico detenuto presso gli esercizi dedicati alla ristorazione, allo scopo di scongiurare l’inserimento nel circuito commerciale (e quindi alla somministrazione ai consumatori finali), di specie provenienti dalla pesca illegale, ovvero di specie il cui prelievo è vietato.
I militari della Direzione Marittima del Nord Sardegna, sotto la guida del Capitano di Vascello Giovanni CANU, in collaborazione con i medici del Servizio Sanitario per l’igiene Alimenti di Origine Animale di Olbia, hanno posto in essere circa 450 controlli su tutto il territorio della Sardegna Settentrionale, tra ristoranti e pescherie, contestando, soprattutto in materia di tracciabilità, nove processi verbali ed elevando un totale di € 18.000 di sanzioni amministrative, a tutela della filiera ittica e dei consumatori, con il sequestro di 150 Kg di prodotto ittico, frutto della pesca illegale, più un attrezzo da pesca non conforme.
Traffico di ricci tra gli illeciti penali
Rilevante altresì, nel contesto dell’operazione conclusa, la contestazione di n. 3 illeciti di rilevanza penale, rispettivamente per:
– pesca abusiva di n. 1000 esemplari di ricci di mare nell’Area Marina Protetta di Porto Conte;
– frode in commercio, per vendita di prodotto ittico surgelato, ma pubblicizzato come fresco;
– cattivo stato di conservazione di prodotto ittico altrimenti destinato alla commercializzazione.
Gli esiti dell’attività conclusa, sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa, tenutasi lo scorso 21 dicembre, alla presenza del Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e forestali, Sen. Francesco Battistoni, con delega alla pesca marittima e all’acquacultura, presso la sede del MIPAAF, e del Capo del personale del Corpo delle Capitanerie di porto, A.I. Nunzio MARTELLO.
PER EMERGENZE IN MARE, NON PERDETE TEMPO: CONTATTATE IL NUMERO 1530, ATTIVO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE 24 ORE SU 24. LA GUARDIA COSTIERA È CON VOI!