Del resto la musica resta un strumento invidiabile, e lo è ancor di più per i giovani. Un veicolo arricchito dalla cultura e dalle tradizioni locali che in tutta la Sardegna riscuotono grande interesse e seguito. Per un patrimonio che deve essere, prim’ancora che valorizzato, mantenuto e divulgato.
Come negli obiettivi di Pizzinnos in festa che ha dato un’opportunità, uno spazio, ai numerosi giovani di esprimersi ed interpretare sonorità e testi dell’Isola. L’evento, articolato in tre sezioni, cantanti, musicisti e cori ha visto la partecipazione di venti ragazzi (rigorosamente under 18) provenienti da tutta la Sardegna.
Per una classifica che ha visto prima classificata nella sezione cantanti, Francesca Puggioni di Osilo.
Nella sezione dedicata ai musicisti, pari merito per Davide Puligheddu, chitarrista Oliena e Graziano Picoi, organettista di Buddusò. Il coro Sant’Antonio di Ottana si è aggiudicato la prima piazza nella competizione a loro dedicata. Una menzione speciale da parte della giuria per Antonio Cabras di Luras.
Un bel lavoro per la giuria, composta da Soleandro (cantautore specializzato in testi in sardo), Gino Marielli (penna e chitarrista dei Tazenda), Maria Luisa Congiu (cantautrice ed insegnante di musica e specializzata in testi in sardo), Davide Pudda (musicista di musica sarda ed autore di testi in sardo), Emanuela Sassu (manager e produttrice di spettacoli folk) e Raffaele Masili (station manager di Radiolina).
L’evento, creato e condotto da Stefano di Franco, ha colto nel segno. Portando a casa due importanti obiettivi: uno divulgativo, dimostrando che anche tra i più giovani la cultura di questa terra e la sua musica rappresentano un fattore di attrattiva, e sono per questo meritevoli di attenzione, ed uno formativo. Tutti i partecipanti a Pitzinnos in festa, infatti, frequenteranno uno stage con Gino Marielli – per i cantanti- ed uno con Davide Pudda, dedicato ai musicisti.