Sassari. Al Sardinia Film Festival presentato “Who wants to live forever”
presentato in prima mondiale sulle note dei QueenIl video animalista voluto dal chitarrista Brian May e diretto da Matteo Valenti è stato lanciato in contemporanea al CO26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici
Domani 6 dicembre tra gli ospiti Nicola Piovesan, filmaker italiano d’animazione e Damian Perea, selezionatore degli Oscar
Sulle note di “Who wants to live forever” questo piccolo capolavoro d’animazione racconta la devastazione del pianeta e della sua fauna con immagini strazianti, ideate e dirette da Matteo Valenti. Il video, fortemente voluto dal leggendario chitarrista dei Queen, Brian May, è stato presentato ieri in prima mondiale al Cityplex Moderno di Sassari per la XVI edizione del Sardinia Film Festival.
Il progetto è realizzato per l’associazione “Save me Trust” e ha coinvolto diversi studenti di scuole d’animazione da tutto il mondo, realizzato in piena pandemia attraverso una fitta collaborazione a distanza: “Invece di avere una classe davanti avevo tanti quadratini sullo schermo – ha affermato Valenti dal palcoscenico del SFF –. È stata una cosa un po’ triste all’inizio, ma poi ci ha unito molto”. L’opera è stata lanciata per volontà di May in contemporanea al CO26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici.
Dal futuro del mondo a quello dei giovani che partecipano al festival, Carlo Dessì ha specificato, in rappresentanza del Cineclub Sassari, che l’obiettivo della manifestazione non è “quello di celebrare chi è già famoso, ma aprire la strada alle nuove generazioni di talento”. Giovani come Gustavo Gini, musicista di Buenos Aires ora trasferitosi a Cagliari, che compone colonne sonore per Netflix e Disney, protagonista del primo dei “Sogni sardi”, la rassegna isolana dell’animazione.
Sono molti gli artisti di ultima generazione ad aver colpito la giuria e il pubblico nelle prime proiezioni dei corti in concorso. Domina la cifra personale nelle opere e i temi di forte impatto come la pandemia, il terrorismo, la malattia, sia fisica che psicologica, narrati con stili e tecniche spesso agli antipodi ma tutti accomunati dal filo rosso della sincerità.
Lo stesso tratto che lega Andrea Lorenzon, creatore dei Cartoni Morti, e Manfredo Manfredi, il maestro dell’animazione siciliano, entrambi ospiti del SFF. Risate con il primo, in particolare con la rivisitazione di “Dragon Ball”, il celebre manga giapponese, realizzato con le voci originali dei doppiatori italiani. Con Manfredi forte l’impressione per “Un pezzo da novanta” (1965), storia vera di una madre coraggiosa che denuncia la mafia per l’assassinio del figlio.
IL PROGRAMMA Di DOMANI 6 DICEMBRE.
Domani, lunedì 6 dicembre, si partirà alle 10.30 con due titoli di grande richiamo: il capolavoro per bambini “La mia vita da zucchina” e il documentario “Crepax – Lanterna Magica” sull’artefice di Valentina, uno dei più famosi personaggi del fumetto italiano. Sei le slot dedicate ai film in competizione su un programma serale che vedrà l’arrivo di un nuovo ospite, Nicola Piovesan, filmaker italiano d’animazione residente in Estonia, che introdurrà il suo “Garibaldi senza barba”, corto premiato in tutto il mondo. Dalle immagini alle parole nella conferenza di Damian Perea, selezionatore degli Oscar, che spiegherà come appassionare i bambini al cinema d’animazione. Al presidente del festival, Cristian Jezdic, il compito di omaggiare alle 21.15 la straordinaria artista giapponese Fusako Yusaki, maestra dei lavori d’animazione con la plastilina.
La manifestazione, a ingresso libero ma con obbligo di green pass, è organizzata dal Cineclub Sassari con il sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, della Fondazione Sardegna Film Commission, la Fondazione di Sardegna, la Edison, e la collaborazione di Cartoon Italia, Paf, Asifa, AnimaYo, Nas New Animation in Sardegna, Cityplex Moderno, Character e Libreria Azuni. Il programma del festival è visibile sul sito www.sardiniafilmfestival.it e sui canali social della manifestazione.