L’adrenalina è già a mille quando gli studenti provenienti da diversi punti cardinali dell’isola affrontano la passerella che li immetterà all’interno della palestra comunale di Norbello. Uno spazio immenso si staglia davanti ai loro occhi con distese di tavoli: da quelli tipici da ping-pong, a quelli apparecchiati con giochi di società e scacchiere. Al centro campeggiano quelli per il calcio balilla; più rannicchiate, attendono di essere prese d’assalto le postazioni adibite al tiro con l’arco e alla boccia. All’esterno trepidano altri scolari che prediligono farsi un giro in handbike immersi nel verde circostante.
Il Tennistavolo Norbello, padrone di casa, ha già alle spalle cinque edizioni della Giornata Paralimpica nel Guilcer, ma organizzare la sesta, specie in epoca pandemica, non è risultato semplice. Quest’anno l’appuntamento coincide con la Giornata internazionale delle persone con disabilità e i significati aumentano d’intensità.
Le fatiche accumulate dagli organizzatori sono splendidamente premiate da un’affluenza che, seppur controllatissima nel rispetto delle norme di una salutare convivenza in spazi ristretti, ha assecondato le previsioni. Assieme agli scolari tanti altri amici del paralimpismo tra cui società sportive con sede in provincia di Nuoro, Gallura e Oristanese.
IL CAMPIONE PARALIMPICO ORESTE LAI RIMANE COLPITO DALL’AMBIENTE SPUMEGGIANTE
La piacevole baraonda crea un amalgama dove i visi dei protagonisti, seppur coperti parzialmente dalle immancabili mascherine fanno trasparire contentezza e tanta voglia di socializzare in mezzo a femmine e maschi sconosciuti.
Quando a metà mattina arriva il campione di Tiro a Volo Paralimpico Oreste Lai tutti i partecipanti sospendono un attimo la loro attività e tendono l’orecchio per apprendere dei suoi successi mondiali: un oro e due argenti accumulati negli ultimi due anni. Lui si immerge nella folla con grande entusiasmo: “Quando vengo coinvolto in manifestazioni dove le scuole sono protagoniste – racconta il fuoriclasse di Sestu – mi faccio rapire soprattutto dal lato umano e spesso mi intenerisco. Non sono affatto così quando devo gareggiare, la mia cattiveria in quelle circostanze è simile a quella di un lupo. Qua mi trasformo in cuccioletto, mi piace tantissimo stare con i bambini e dare il mio contributo nel sociale”.
RICCARDO PUGGIONI È IL PIU’ BRAVO NEL TORNEO PING-PONG SARDEGNA
In circa tre ore e mezzo succede di tutto e di più e quando virtualmente suona la campanella che sancisce la fine dei giochi i no di disapprovazione echeggiano nell’impianto: tutto è successo troppo in fretta ma il tempo è implacabile, è ora di tornare a casa.
Non prima di aver assistito alla premiazione dei vincitori che hanno preso parte alla decima edizione del Torneo “Ping-Pong Sardegna” pensato per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Gli applausi finali sono tutti per loro. Vince Riccardo Puggioni che sconfigge in finale Andrea Coppini. Terzo posto per Maddalena Andreazzoli, seguita da Francesca Lunetti, Giuseppe Virdis e Davide Acca.
La foto di gruppo finale riassume la bellezza di un avvenimento che continuerà negli anni, in forme sempre più aggreganti.
SCUOLE, FEDERAZIONI, ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONE PERFETTA
In periodi normali le comitive studentesche avrebbero potuto essere molte di più. Ma con i tempi che corrono è già un successo così come è andata. Non potevano mancare le scolaresche del circondario con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Norbello – Abbasanta – Paulilatino e dell’I.C. di Ghilarza. Non molto lontani i discenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macomer e sempre dalla provincia di Oristano sono stati graditissimi ospiti gli allievi dell’I.C. Simaxis – Villaurbana. Trasferta un po’ più lunga per i rappresentanti dell’I.C Porcu-Satta di Quartu S. Elena, Mezzacapo di San Basilio e Cima di Pimentel.
“Prendendo spunto anche dalla Giornata Mondiale delle persone con disabilità penso che eventi come questo siano molto importanti – puntualizza il dirigente scolastico Giuseppe Scarpa (I.C. Simaxis-Villaurbana) – perché danno lo stimolo per affrontare quotidianamente certi argomenti. L’invito che propongo è di pensare sempre a qualcosa che sia accessibile a tutti. Così facciamo in modo che la disabilità non diventi una questione personale, ma al contrario deve riguardare tutti”.
Si sono ben integrati con gli studenti i tesserati delle società FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), Sea Scout di Oristano, Speedy Sport che coinvolge iscritti provenienti da Dorgali, Bitti, Orosei, Galtellì, Irgoli, Onifai, Loculi. E poi dell’orbita Special Olympics sono arrivati i galluresi della associazione Shalom Calangianus.
“Tutto molto bello – sintetizza il delegato regionale FISDIR Carmen Mura – testimoniato dalla felicità che traspare dagli occhi dei nostri atleti. Insomma, manifestazione decisamente positiva, come sempre. A Norbello veniamo volentieri e di questo ringrazio di cuore Simone Carrucciu che ci invita. Per questa edizione ne abbiamo approfittato per coinvolgere una società nuova, la Sea Scout di Oristano. Non abituati a questi momenti conviviali, si sono buttati a capofitto con grande entusiasmo”.
Per far confluire nel centro Sardegna tutte queste persone, in particolar modo quelle legate alle scuole, lo sforzo è stato notevole: “Non è molto semplice organizzare i trasporti – afferma Oriana Pistidda, dirigente del Tennistavolo Norbello – perché siamo ancora in emergenza e si viaggia con posti ridotti, e poi bisogna dare sempre uno sguardo ai costi. Sono soddisfatta perché tutto sommato è andata bene. Personalmente adoro condividere queste esperienze con gli atleti intellettivo-relazionali, in un’altra vita lavorerei in questo settore perché tutte le volte mi sento completamente coinvolta. E poi sono felice di aver dato un ulteriore sostegno morale al presidente Simone Carrucciu nel portare a termine nel migliore dei modi questa manifestazione sportiva”.
PILLOLE DA TUTTE LE DISCIPLINE COINVOLTE
Esercizio fisico e mentale trovano sfogo con tutte le discipline messe in bella mostra. Sul fronte del tennistavolo l’affluenza massiccia è sempre garantita: “Come tutti gli altri anni è stato un successone – narra il tecnico regionale paralimpico Ana Brzan – soprattutto perché dietro la realizzazione di questo evento c’è un lavoro complesso svolto da tutta la società, in particolar modo per far rispettare le norme anti covid. Tutto si è svolto senza alcun intoppo e aspetto non trascurabile, sui tavoli ho visto molta partecipazione sia da parte dei ragazzi più grandi, sia da quelli più piccoli”. Ad aiutarla c’erano gli sparring Eleonora Trudu, il pongista paralimpico Mauro Mereu. Special guest, per l’occasione, il pongista di serie A1 maschile Pasquale Vellucci e il maestro Eliseo Litterio: “Ho trascorso una giornata bellissima dove l’inclusione è stata perfetta. Tutti hanno interagito fra loro e lo sport aiuta molto perché unisce. Il tennistavolo anche oggi ha mostrato tutto il suo potere integrante”.
Affaticata ma felice il tecnico di boccia paralimpica Maria Antonietta Tuveri che rappresentava la FIB (Federazione Italiana Bocce): “Magnifica giornata con un ottimo coinvolgimento dei ragazzi. Il fatto che non mi sia fermata neanche un attimo dice tutto. Il bello dell’iniziativa è che si sia svolta in un ambiente raccolto dove sicuramente si lavora meglio, si colgono maggiori aspetti sulle potenzialità di questi studenti. Per quanto mi riguarda avrei voluto montare la rampa per mostrare nei particolari come i nostri atleti con disabilità grave si esprimono durante una gara di boccia, ma da sola non potevo farcela considerata la grande euforia dei visitatori. Però ai più curiosi ho comunque spiegato come si utilizza. Ribadisco il mio giudizio positivo”.
Il tecnico della FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla) Claudio Secci si è fatto travolgere dalla smodata allegria degli astanti: “E’ stata una bellissima giornata durante la quale i ragazzi con disabilità intellettiva si sono ben integrati con quelli delle scuole. L’approccio con il calcio balilla è stato ottimo in tutti i sensi, i ragazzi hanno giocato senza fare congetture su chi aveva di fronte sposando in pieno lo spirito dello sport. Per il futuro speriamo di chiudere il progetto con la scuola, iniziato nel 2019, e che dovrebbe trovare il culmine a Cagliari con le finali regionali che vedranno protagonisti ben otto istituti. Sempre a Cagliari abbiamo in mente di organizzare il campionato regionale, sperando di poter prendere parte ai Campionati Italiani 2022 con qualche squadra isolana”.
Un altro ospite fisso alla Giornata Paralimpica nel Guilcer è il Tiro con l’Arco: “Siamo felici di aver partecipato anche quest’anno – specifica il vicepresidente regionale FITARCO Stefano Cau – dopo le pause forzate dovute alla pandemia. Anno dopo anno l’entusiasmo e il fervore dei ragazzi che vengono a provare aumenta sempre di più. Ci diamo un gran bel daffare ma ogni volta è un piacere dover gestire questo incontenibile entusiasmo. Stiamo potenziando il settore para-archery e annuncio con orgoglio che diversi ragazzi stanno partecipando a gare ufficiali e contiamo di raddoppiare i numeri il prossimo anno”.
Fa sempre piacere incontrare Carmelo Addaris, uno dei primi importanti divulgatori della cultura paralimpica in Sardegna. Nel Guilcer ha ipnotizzato tanti bambini desiderosi di provare il mezzo di locomozione chiamato handbike che si muove usando la forza di propulsione delle braccia. Uno sport che piace davvero a tutti ma che Carmelo ha reso ancor più intrigante con le sue spiegazioni semplice e concrete. Ancor più bello vedere come gli aspiranti bikers, nelle loro prove di addomesticamento del mezzo, venivano seguiti da una scia di compagni particolarmente eccitati.
Non poteva mancare l’imprimatur del Comitato Italiano Paralimpico Sardegna rappresentato a Norbello dalla consigliera Manuela Caddeo: “Ho avuto la fortuna di vivere una grande giornata di sport per tutti perché scuole, associazioni e federazioni paralimpiche si sono perfettamente integrate raggiungendo all’unisono lo stesso scopo nel segno del divertimento. Il mio augurio è che giornate di questo tipo si possano ripetere con assiduità. Ringrazio tutti quanti e in particolar modo la FITeT Sardegna e il Tennistavolo Norbello”.
Anche l’esercizio mentale è un’attività sportiva come hanno spiegato i rappresentanti della Federscacchi intervenuti in via Azuni Enrico Giordano e Andrea Sini. Nella loro area ricettiva hanno mostrato le mosse essenziali per avviare una pratica costante della disciplina.
Come nel 2019 all’appuntamento hanno partecipato i caratteristici giochi da tavolo ispirati alla cultura sarda editi dalla casa editrice Demoela. A spiegarli il lussurgese Simone Riggio, uno degli ideatori che oltre ai conosciutissimi “Tancas” e “Spuntino” ha proposto “Sgrunt” ispirato ai cinghiali e uscito un anno fa. “La Pandemia ha fatto registrare un aumento delle vendite – afferma Riggio – segno che stare in casa evidentemente aumenta il desiderio di passare il tempo con i nostri giochi”.
SIMONE CARRUCCIU: “GIORNATA STRAORDINARIA, PIU’ CHE SODDISFATTI”
L’ultima parola spetta al grande direttore d’orchestra Simone Carrucciu che senza il contributo dei suoi validissimi collaboratori non riuscirebbe a produrre così tanto. “Abbiamo registrato una forte affluenza di ragazzi gioiosi – rileva – che hanno fatto emergere l’istinto irrefrenabile della scoperta e della conoscenza, come sempre attraverso il binomio sport e integrazione.
Nell’appuntamento che coincideva con la Giornata internazionale della persona con disabilità la risposta di tutti è stata ottima, il percorso tracciato è quello giusto. Lavoreremo per riproporre anche la versione estiva che ci consente di sfruttare maggiormente gli spazi esterni, aumentando sempre di più il numero di discipline. La risposta del nostro staff è stata impagabile e infatti ringrazio di cuore tutti.
Mi soffermo anche sulla preziosa collaborazione offerta dalle Federazioni, senza le quali non potevamo proporre questa variegata offerta sportiva, e le ringrazio veramente tanto. Un sincero ringraziamento lo rivolgo anche a Domoela per aver fatto divertire tutti con i giochi da tavolo in lingua sarda, all’amministrazione comunale di Norbello e al Comitato Italiano Paralimpico, sempre vicino a queste manifestazioni. Infine un particolare ringraziamento lo dobbiamo alle Scuole, dai Prof. agli alunni e chiaramente a tutti i partecipanti. Alla prossima edizione”.