Tore Piana (CSA) su decisione assemblea del pecorino romano dop sul disciplinare
Tore Piana (CSA): Pecorino romano dop- modifica al disciplinare- profonda delusione sulla non decisione da parte dell’assemblea. Il rinvio di una settimana non trova giustificazioni.Apprendo in queste ore, la decisione da parte dell’assemblea del Consorzio sul Pecorino Romano DOP, di un rinvio di una settimana, circa la decisione delle razze di pecora da ammettere all’interno del disciplinare e della tolleranza zero rispetto alle razze di pecora sarda e di quella nera di Arbus.
Si tratta di un rinvio su una decisione che il consorzio adottò nel 2020, per la tolleranza zero. Come mai quella delibera non è stata mai messa in pratica?
Perché oggi si vuole ribaltare quella decisione? Si interroga Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli.
Tutto il mondo Agro Pastorale Sardo è a favore della tolleranza zero, che permette di salvaguardare e mettere al riparo l’importante DOP del Pecorino Romano.
Oggi apprendiamo che si vuole addirittura chiedere e proporre una tolleranza del 10%, un’assurdità gigantesca, continua Tore Piana. Oggi apprendiamo che l’Assemblea ha approvato la richiesta di una deroga sull’alimentazione da dare alle pecore in Sardegna, che in base al regolamento Europeo prevede una indicazione del 100% di alimenti prodotti in Sardegna ( pascolo, foraggi o granella per mangimi).
Oggi il Consorzio chiede di ridurre al 50% questa normativa, giustificando l’annata di siccità e le condizioni avverse. Modifica però, continua Piana, che rimarrà nel disciplinare o nel piano di controllo, per sempre. In merito alla tolleranza di utilizzo di latte proveniente da altre razze, oltre la razza Sarda e Nera di Arbus, rimaniamo e rimango nella posizione che vi sia tolleranza ZERO. Su questo principio continuerò la battaglia iniziato per primo su questo argomento, e attiverò tutte le iniziative nei prossimi giorni ,possibili e legali, per coinvolgere il più possibile il comparto Ovi Caprino Sardo, conclude Tore Piana.