Tore Piana(CSA): pecorino romano dop, forte appello all’assemblea del consorzio pecorino romano
Tore Piana(CSA): pecorino romano dop, forte appello all’assemblea del consorzio pecorino romano convocata per il giorno 9 dicembre per discutere sulla modifica al disciplinare della dop.Per la Sardegna sia destinato il solo latte prodotto dalle pecore di razza sarda. Invitiamo associazioni, cooperative e industriali a sostenere la posizione e votare la proposta che solo il latte prodotto dalle pecore di razza sarda debba essere trasformato a pecorino romano dop. Le stesse produzioni del pecorino sardo dop non prevedono indicazioni della razza sarda, una assurdità, afferma Tore Piana.
Al 9 Dicembre mancano ancora pochi giorni, data fissata per la convocazione dell’Assemblea generale dei soci del Consorzio del Pecorino Romano DOP, che fra i vari argomenti, dovrà decidere sulla proposta di modifica del disciplinare delle produzioni sul formaggio Pecorino Romano DOP.
Oggi il disciplinare non prevede nessun limite e nessuna esclusione per le razze di produzione, oggi tutto il latte prodotto da pecore di qualsiasi razza può essere trasformato a Pecorino Romano Dop, purchè queste pascolino in Sardegna.
Oggi le indicazioni provenienti dall’Europa e le nuove indicazioni che saranno inserite nella nuova PAC, orientano sempre più le produzioni DOP a caratterizzarsi nei territori di produzione e a definire che il bestiame che produce DOP sia quello quasi esclusivamente prodotto da animali che pascolano liberamente nelle campagne della Sardegna, afferma Tore Piana presidente del Centro Studi Agricoli .
Ci siamo accorti che addirittura la DOP del Pecorino Sardo, nel suo disciplinare non prevede che il latte utilizzato venga prodotto esclusivamente da pecore di razza sarda. Una assurdità, continua Tore Piana. L’assemblea del Consorzio Pecorino Romano , già lo scorso anno aveva deliberato, quasi all’unanimità, la regola che le produzioni della DOP Pecorino Romano fossero esclusivamente derivate dalla trasformazione di latte prodotto da pecore di razza sarda.
Non capiamo perché in questi mesi non sia stata applicata la Delibera, ed oggi si debba ritornare a discutere dell’argomento. Non è plausibile, la voce che attribuisce al Ministero delle Politiche Agricole, la richiesta di non stabilire nessuna tolleranza sulla provenienza del latte trasformato a Pecorino Romano, una ingerenza che non trova nessuna giustificazione ad oggi.
Come Centro Studi Agricoli, nei giorni scorsi siamo intervenuti pubblicamente sull’argomento ed OGGI A DUE GIORNI DALL’ASSEMBLEA VOGLIAMO RICORDARE LA NOSTRA POSIZIONE NETTA SULL’ARGOMENTO:
1) Nessuna deroga nel disciplinare di produzione del pecorino romano DOP, che deve essere esclusivamente da latte prodotto da pecore di razza Sarda.
2) Una deroga potrà essere concessa, esclusivamente sul regolamento di controllo delle produzioni del Pecorino Romano DOP e nella misura di una minima percentuale, 3-5%, che permetterebbe un’elasticità in caso di controlli in seguito di AUTOCERTIFICAZIONE da parte dell’allevatore, al momento del conferimento al caseificio, sia cooperativo che industriale.
3) Le produzioni di latte prodotto da altre razze sia destinato ad altre produzioni non a DOP, anche destagionalizzate.
4) Le produzioni di latte di pecora, destinato alle produzioni DOP, e in particolare alla produzione del Pecorino Romano DOP, sia proveniente da un ciclo alimentare prodotto almeno al 60% in Sardegna.