Si rinnova l’appuntamento con la storica kermesse creata, ideata e diretta da sempre da Franco Mariotti, divenuta nel 2018 Festival cinematografico competitivo al femminile; la manifestazione “in rosa” torna alla ribalta con un’edizione realizzata nuovamente
in Umbria, pronta ad illuminare lo schermo del Cinematografo Comunale Sant’Angelo di Perugia, ove avrà luogo “in presenza” la sua ricca e variegata programmazione di opere di qualità, che sarà inaugurata domani Venerdì 10 Dicembre e proseguirà i prossimi 14, 17, 20 e 21 c.m. Madrina e Testimonial, l’iconica attrice Barbara Bouchet che sarà sia omaggiata che premiata dal Festival per la sua lunga carriera.
L’edizione numero trentanove dello storico Festival cinematografico concorsuale tutto al femminile “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna”, creato, ideato e diretto da Franco Mariotti, torna in Umbria, Regione che vanta i natali della manifestazione, e avrà luogo al Cinematografo Comunale Sant’Angelo di Perugia; con il titolo “La Donna nel Cinema: dalla seduzione alla presa di coscienza”, che ricalca il leitmotiv della scelta artistica operata sul campo nel target programmatico prefissato, si svolgerà nell’arco di cinque
giornate di Dicembre, offrendo, come da tradizione, una fitta ed articolata programmazione.
L’inaugurazione è fissata per il pomeriggio di domani, Venerdì 10. Il ricco palinsesto sarà fruibile nuovamente “in presenza” nella sala perugina ove i tanti spettacoli previsti saranno proiettati a titolo gratuito, con ingresso e partecipazione nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti; il Festival ha in scaletta numerosi titoli di diversi generi e format, selezionati nel panorama nazionale cercando di dare il maggior spazio possibile a Opere Prime e Seconde.
Madrina del Festival l’iconica Barbara Bouchet, cui sarà tributato un Omaggio alla lunga carriera. Il Direttore Artistico Franco Mariotti e l’Assistente Direttore Artistico e Coordinatrice Lilia Ricci hanno il piacere di annunciare gli hightlights dell’ampio programma del Festival. Il giorno del taglio del nastro verranno proiettati dalle h. 18.00 il nuovissimo cortometraggio di Caterina Ponti, poliedrica e pluripremiata artista di origini sarde, intitolato “Su Càntigu de sas Criaduras de Santu Frantziscu de Assisi”, il “Cantico delle Creature” di San Francesco in lingua sarda; quindi il giallo cult di Lucio Fulci “Non si sevizia un paperino”, in omaggio alla madrina Barbara Bouchet.
Nelle quattro successive giornate di Martedì 14, Venerdì 17, Lunedì 20 e Martedì
21 (conclusione del Festival), saranno programmati i lungometraggi “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, rilettura appassionata e rock della figura di Eleanor Marx, figlia ed erede ideologica di Karl; le Opere Prime “Alice e il paese che si meraviglia” drama-fantasy di Giulia Grandinetti, ispirata alle atmosfere del classico di Lewis Carroll, la crime-comedy “Ostaggi” diretta e interpretata da Eleonora Ivone, e la commedia fantastica “Tutti per Uma” di Susy Laude.
Poi, la pellicola che affronta il tema sulla violenza sulle donne “La cintura”, liberamente tratta dall’omonima pièce teatrale di Alberto Moravia, come tributo alla sua regista Giuliana Gamba, della quale sarà presentata anche la frizzante commedia “Burraco fatale”, quindi “Giulia” di Ciro De Caro, storia di una ragazza alla ricerca di stabilità ed equilibrio.
Nella rosa dei documentari e docu-film, “Grazia Deledda, la rivoluzionaria” di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, viaggio cinematografico alla scoperta del mondo della scrittrice ed etnografa Deledda, Premio Nobel nel 1926; “Marina Cicogna – La vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti, ritratto a tutto tondo della nota produttrice di capolavori; “Vitti d’arte, Vitti d’amore” di Fabrizio Corallo, omaggio alla grande Monica Vitti, di cui abbiamo amato sia le sue interpretazioni drammatiche che quelle più brillanti; “Alda Merini – Una donna sul palcoscenico” di Cosimo Damiano Damato, film-documentario girato nella casa della poetessa che s’abbandona ad un racconto di sé stessa puro e diretto; “Matrimoni forzati” di Jo Squillo, docufilm dedicato a tutte quelle donne afgane private dei propri
diritti, soggette a violenza e discriminazione; “La rivoluzione siamo noi – Arte in Italia 1967/1977” di Ilaria Freccia, sul decennio di entusiastica creatività che ha cambiato la società e l’assetto dell’arte contemporanea.
Numerosi i corti, sezione curata da Francesca Piggianelli con la collaborazione di Roberta Delitala, anch’essi in Concorso; sono il poetico “L’ascolto ritrovato” diretto e sceneggiato da Davide Iannuzzi, che racconta l’iter introspettivo compiuto da un’attrice di teatro che ritorna nei luoghi dell’infanzia ed indietro nel tempo; il drammatico “Sacrificio disumano” di Pierfrancesco Campanella, prodotto da Angelo Bassi, con Maria Grazia Cucinotta nei panni di una madre attanagliata dall’angoscia per la misteriosa scomparsa del figlio; “In mezzo alle terre” di Alice Wood narrato da Cinque Muse, ognuna di un Paese del Mediterraneo; “My Dolly” di Fabio Schifino, con Antonella Ponziani, che affronta il tema della violenza sulle donne; “Mirella” di Kassim Yassin Saleh, storia di una donna che ama Roma e difende i diritti dei suoi abitanti; “Ospite” di Chiara Rapisarda, vicenda di un giovane immigrato della Costa d’Avorio in Sicilia; “Preludio” di Stefania Rossella Grassi e Tommaso Scutari, omaggio alle donne vittime di femminicidio, con Isabella Rossellini, Alessandro Haber, Franco Nero, Alessio Boni, Anna Kanakis, Daniela Giordano, Corinne Clery, Serena Grandi, Demetra
Hampton; “The religion show” di Giulia Gaj, “incontro” fra tre giovani di religioni diverse: cristiana, musulmana ed ebraica, sullo sfondo della Capitale; “Sofia” di Rebecca Grace Molino, su una ragazza che ha la passione per il pianoforte e vuol trasformare il suo sogno in realtà; “Ylenia la gatta” di Virginia Barrett, storia surreale di una donna in crisi col partner.
Inoltre i videoclip musicali diretti da Miriam Rizzo delle canzoni “Il compleanno” di Nino D’Angelo e “La rotta degli Alisei” di Sergio Cammariere. Anche quest’anno una Giuria di addetti ai lavori assegnerà i premi tutti al femminile del Festival: Registe, Sceneggiatrici, Attrici, Direttrici della Fotografia, Produttrici, Montatrici, Scenografe, Costumiste, Truccatrici. Il XXXIX° “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna”, con il responsabile Ufficio Stampa, Promozione e Comunicazione Gianluca Nardulli, e la Segretaria organizzativa Rosella Piergentili, è un’iniziativa promossa da AmaRcorD Associazione
Culturale e realizzata con il contributo e patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – MIC.
Si ringrazia l’Istituto Luce Cinecittà e Cinecittà Si Mostra Shows Off; sono in partnership con il Festival il SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, Centro Sperimentale di Cinematografia e CSC – Cineteca Nazionale, Cineteca Lucana, CSC – Centro Studi Cinematografici, Mediterranea Productions, Pierfrancesco Campanella, la CineGatti Cinema, RomArtEventi.
La serata di Premiazione dei vincitori di questa XXXIX edizione, il cui progetto grafico è firmato da Daniela Norando, si terrà il prossimo 20 Gennaio, alla Casa del Cinema, ed annovererà finestre per la consegna dei riconoscimenti ai vincitori, nelle varie categorie, delle opere in Concorso, per l’assegnazione dei Premi Domenico Meccoli – ScriverediCinema e dei Premi Carlo Tagliabue; ci sarà spazio per un “Convegno di studi” per confrontarsi sui tanti argomenti topici trattati e suggeriti dalla linea tematica del Festival e dai titoli presentati, nonché per l’Omaggio a Barbara Bouchet, con la proiezione di “Per le antiche scale” di Mauro Bolognini, con la stessa Bouchet (presente alla serata).
“Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna” invita il suo pubblico a continuare a seguirlo sia frequentando la sala che sul sito www.primopianoamarcord.it, e sui social ufficiali, su Facebook (@primopianopianetadonna) e Twitter (@PianetaPrimo)